PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,67%), Campari (+1,14%), Fca (+1,35%), Luxottica (+0,18%), Mediobanca (+0,37%), Pirelli (+1,22%), Poste Italiane (+0,54%), Recordati (+0,43%), Saipem (+0,44%), Telecom Italia (+0,17%), Tenaris (+0,06%) e Terna (+0,15%). Brembo, Italgas, Snam e Ubi Banca chiudono invece in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,41%), Bper (-0,98%), Buzzi (-3,51%), Exor (-1,06%), Intesa Sanpaolo (-1,62%), Leonardo (-0,77%), Mediaset (-1,21%), Prysmian (-0,6%), Unicredit (-1,59%), Unipol (-0,78%) e UnipolSai (-1,24%). Fuori dal listino principale Casta Diva chiude con un +12,08%, mentre Ambromobiliare cede il 5,74%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 214 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:50
La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,3%), Banca Generali (+0,2%), Eni (+0,4%), Fca (+0,5%), Generali (+0,4%), Italgas (+0,2%), Mediaset (+0,4%), Mediobanca (+0,8%), Poste Italiane (+0,7%), Snam (+0,7%), Terna (+0,2%), Ubi Banca (+0,1%), Unipol (+0,1%) e UnipolSai (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Banca Mediolanum (-1,2%), Banco Bpm (-0,7%), Bper (-0,7%), Brembo (-0,6%), Buzzi (-2,7%), Cnh Industrial (-1,5%), Exor (-0,7%), Ferragamo (-1%), Ferrari (-0,6%), Leonardo (-1,3%), Moncler (-1,4%), Prysmian (-0,6%), Stm (-0,7%) e Telecom Italia (-0,7%). Fuori dal listino principale Netweek sale del 9,8%, mentre Astaldi cede il 3,5%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 214 punti base.
PIAZZA AFFARI VICINA AI 22.000 PUNTI
La giornata macroeconomica di oggi non offre molti dati. Alle 10:30 le vendite al dettaglio in Inghilterra per il mese di giugno: le attese sono per una debole crescita dello 0,2%. Alle 10:40 un’asta di Bonos con scadenza a dieci anni: in precedenza i rendimenti erano stati pari all’1,4% e non ci si attendono particolari variazioni. Venti minuti più tardi anche un’asta di titoli francesi con scadenza a cinque anni con rendimenti interno alla parità. Alle 14:30 le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti: gli economisti stimano un dato a 220 mila unità, in aumento rispetto alle 214 mila precedenza. Alla stessa ora anche l’indice di produzione della Fed di Filadelfia: in precedenza il dato si era attestato a 19,9 punti, mentre gli analisti si aspettano un risultato a 21,5 punti per il mese di luglio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,03% a quota 21.972 punti. A soffrire ancora una volta sono stati principalmente i titoli bancari: Unicredit è stata la peggiore con un calo dell’1,5%. Male anche Ubi Banca e Banco Bpm, entrambe calate di oltre un punto percentuale. Meglio Intesa Sanpaolo che ha limitato i danni con un -0,69%. Molto bene, invece, Stm che è stata la migliore con un rialzo del 3,18%. Bene anche Chn Industrial che è salita dell’1,5%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un rialzo portandosi così a 217,6 punti base. In salita ache il rendimento del Btp italiano decennale che si è portato al 2,52%.