PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,25% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-2.35%), Enel (-0,76%), Ferragamo (-0,98%), Italgas (-1,13%), Moncler (-0,41%), Poste Italiane (-0,31%), Snam (-0,98%) e Terna (-0,74%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,36%), Banco Bpm (+1,91%), Banca Generali (+2,48%), Bper (+2,03%), Brembo (+1,07%), Cnh Industrial (+3,78%), Exor (+1,53%), Fca (+2,39%), Generali (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+3,08%), Mediobanca (+2,93%), Saipem (+1,08%), Stm (+4,12%), Unicredit (+3,55%) e Unipol (+1,72%) e UnipolSai (+1,23%). Fuori dal listino principale Gamenet chiude con un +18,18%, mentre Grifal cede il 5,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 228 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-2%), Campari (-0,3%), Enel (-4,6%), Eni (-0,1%), Fineco (-0,1%), Italgas (-1,7%), Mediaset (-0,5%), Moncler (-0,5%), Poste Italiane (-0,1%), Snam (-0,8%), Tenaris (-0,1%) e Terna (-1,6%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,7%), Banco Bpm (+1,1%), Banca Generali (+1,8%), Bper (+0,7%), Brembo (+1%), Cnh Industrial (+2,4%), Exor (+1,6%), Fca (+2%), Ferrari (+0,9%), Generali (+1,1%), Intesa Sanpaolo (+2,1%), Mediobanca (+1,8%), Recordati (+1,4%), Saipem (+1,4%), Stm (+4,8%), Ubi Banca (+1%), Unicredit (+2,9%) e Unipol (+1,3%) e UnipolSai (+0,9%). Fuori dal listino principale Creval sale del 14,4%, mentre Inwit cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 228 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:00
La Borsa italiana sale dell’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,7%), Enel (-4%), Eni (-0,1%), Italgas (-0,7%), Moncler (-0,1%), Pirelli (-0,1%), Snam (-0,3%) e Terna (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+0,8%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+1,5%), Banca Generali (+2,8%), Bper (+1%), Brembo (+1,2%), Cnh Industrial (+2,3%), Exor (+1,7%), Fca (+1,2%), Ferrari (+1%), Generali (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Leonardo (+0,6%), Luxottica (+1,2%), Mediaset (+1,2%), Mediobanca (+1,7%), Saipem (+0,7%), Stm (+4,1%), Telecom Italia (+1%), Ubi Banca (+0,8%), Unicredit (+3,6%), Unipol (+1,9%) e UnipolSai (+1,4%). Fuori dal listino principale Creval sale del 12,6%, mentre Prismi cede il 5,1%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 226 punti base.
PIAZZA AFFARI ANCORA ALLE PRESE CON IL DOPO-MARCHIONNE
Non mancano dati importanti da un punto di vista macroeconomico questa mattina nell’are Euro. In Germania è atteso l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, previsto in leggero calo rispetto a giugno, e quello dei servizi, atteso poco sopra il riferimento precedente.
Per quanto riguarda l’intera area Euro sono attesi l’indice Pmi manifatturiero, indice composito dei servizi e quello dei direttori agli acquisti del settore servizi, con il consenso che li aspetta tutti lievemente in ribasso. Analoghe sono le indicazioni sul fronte americano con l’indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero e terziario e le scorte settimanali di petrolio. Giornata negativa ieri per le borse di tutto il vecchio continente con Piazza Affari che è stata la peggiore con un calo dello 0,87%, , con il minimo toccato a 21.535, un recupero che è arrivato fin quasi la parità e ha toccato il massimo di giornata a 21.778 per poi tornare sui minimi e chiudere a 21.605.
A pesare sul listino milanese è stata l’uscita di scena di Sergio Marchionne dalle società della galassia Agnelli che ha pesato come un macigno su Ferrari (-4,9%), Exor (-3,2%) e Fca (-1,5% dopo aver toccato in apertura il -5%). Tra i peggiori titoli del listino anche Stm (-2,2%) sulla quale ci sono state prese di beneficio dopo i guadagni della scorsa settimana, ed Enel (-3,6%), sulla quale però ha pesato lo stacco della cedola. Al contrario hanno chiuso in terreno positivo Leonardo (+1,5%) che ha recuperato il ribasso di venerdì, Telecom Italia (+0,76%) sulla quale è stato confermato il rating buy con target price fissato a 1,05 euro. Contrastate invece le banche che hanno visto le buone performance di Mediobanca (+1,36%), Ubi Banca (+0,61%) e Unicredit (+0,4%) mentre hanno chiuso in territorio negativo Bper (-0,68%) e Banco Bpm (-0,54%). Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi è salito a 223,7 punti base.