PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,42% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,84%), Banca Generali (-1,38%), Campari (-1,07%), Eni (-0,67%), Exor (-0,25%), Fca (-0,28%), Ferragamo (-0,33%), Ferrari (-1,48%), Fineco (-0,39%), Luxottica (-0,69%), Moncler (-0,55%), Recordati (-1,11%) e Tenaris (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+1,41%), Buzzi (+2,53%), Cnh Industrial (+0,6%), Enel (+0,81%), Intesa Sanpaolo (+1,29%), Mediaset (+3,21%), Mediobanca (+1,84%), Prysmian (+0,81%), Snam (+0,79%), Stm (+0,66%), Telecom Italia (+4,99%), Terna (+1,24%), Ubi Banca (+0,68%), Unicredit (+1,25%), Unipol (+1,67%) e UnipolSai (+0,66%). Fuori dal listino principale Ecosuntek chiude con un +26,94%, mentre Net Insurance cede il 10,84%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 234 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45
La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,8%), Banca Generali (-1,2%), Campari (-1,3%), Eni (-1,2%), Exor (-1,3%), Fca (-1,7%), Ferragamo (-0,4%), Ferrari (-1,7%), Fineco (-0,1%), Luxottica (-1,2%), Moncler (-1%), Pirelli (-0,2%), Recordati (-0,9%), Saipem (-0,2%) e Tenaris (-1,1%). Atlantia, invece, si trova in pareggio. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,6%), Banca Mediolanum (+1,6%), Bper (+1%), Buzzi (+1,9%), Enel (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+1%), Mediaset (+1,4%), Mediobanca (+1,7%), Poste Italiane (+0,8%), Snam (+0,6%), Telecom Italia (+4,3%), Terna (+0,7%), Ubi Banca (+0,9%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+1%). Fuori dal listino principale Grifal sale dell’11,7%, mentre Carraro cede il 7,7%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 232 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:55
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,6%), Banca Generali (-0,4%), Campari (-0,4%), Cnh Industrial (-0,2%), Eni (-1%), Exor (-0,8%), Fca (-0,9%), Ferragamo (-0,1%), Ferrari (-2%), Luxottica (-1,3%), Moncler (-1%), Pirelli (-0,5%), Recordati (-0,3%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1%), Banca Mediolanum (+2,4%), Banco Bpm (+1,4%), Bper (+1,7%), Brembo (+0,7%), Buzzi (+2,3%), Enel (+0,8%), Generali (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Mediaset (+1%), Mediobanca (+1,9%), Saipem (+0,8%), Stm (+0,7%), Telecom Italia (+3,5%), Ubi Banca (+1,2%), Unicredit (+1,2%) e Unipol (+1,4%). Fuori dal listino principale Mps sale del 6,4%, mentre Carraro cede il 6,8%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 229 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE IL PIL DEGLI USA
Giornata macroeconomica che non prevede dati molti importanti in Europa quella di oggi. Alle 8:00 la prima lettura preliminare del Pil francese per il secondo trimestre del 2018: gli analisti si attendono una crescita dello 0,3%. Alle 8:45 sempre in Francia le spese dei consumatori per il mese di giugno: le attese sono per un aumento dello 0,6%, in lieve calo rispetto al mese di maggio. Alle ore 14:30 il dato più importante della giornata in arrivo dagli Stati Uniti, ovvero la prima lettura preliminare del Pil del secondo trimestre. Gli analisti hanno aspettative molto elevate: il consensus, infatti, prevede una crescita del 4,1%, il doppio rispetto alla rilevazione precedente e non sarà quindi facile rispettare le attese. Infine, alle 16:00 sempre dagli Usa, il sentimento d’aspettativa dei consumatori del Michigan per il mese di luglio: gli economisti non si attendono particolari novità con il dato che dovrebbe attestarsi a 86,5 punti, praticamente invariato rispetto a giugno.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dell’1,4% a quota 21.862 punti. Particolarmente bene la galassia Agnelli che è rimbalzata dopo i forti cali della sessione precedente: Cnh Industrial ha fatto registrare un rialzo di oltre dieci punti percentuali grazie a dei conti superiori alle attese. Bene Fca che ha chiuso con un rialzo del 3,5%. Su il settore bancario con Unicredit che è salita dell’1,46%. Moncler, invece, che è stata la peggiore con un ribasso del 3,5%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un incremento di circa un punto percentuale: si è attestato a 230,2 punti base. Il rendimento del Btp decennale si è portato al 2,71%.