È un Luigi Di Maio raggiante quello che si è presentato oggi in sala stampa per commentare il varo del cosiddetto Decreto Dignità, uno dei primi e più significativi atti del Governo M5S-Lega e che contiene misure contro il precariato, le pubblicità del gioco d’azzardo, redditometro e anche la cosiddetta “azzardopatia”. A tal proposito, il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ha parlato di un “colpo mortale inflitto al Jobs Act” e anche al precariato che quest’ultimo avrebbe determinato, ma non solo: secondo Di Maio col decreto si combatte anche la burocrazia ma anche tutte quelle multinazionali che “vengono qui, prendono dei soldi e poi delocalizzano”. Sulla stessa linea d’onda anche il premier Giuseppe Conte che ha voluto rassicurare come le misure finora adottate dal nuovo esecutivo non vogliono andare contro il mondo delle imprese, spiegando che “intendiamo favorire la crescita economica ma vogliamo una sana alleanza col mondo del lavoro”, specialmente nel caso di coloro che beneficiano di aiuti pubblici e poi danno vita a “iniziative ingiustificate”. (Agg. di R. G. Flore)



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