PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,91% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Banca Mediolanum (+3,91%), Banca Generali (+0,35%), Campari (+1,94%), Cnh Industrial (+0,8%), Fineco (+1,44%), Leonardo (+1,41%), Recordati (+0,09%), Tenaris (+0,06%) e UnipolSai (+0,26%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-2,68%), Enel (-3,88%), Fca (-2,64%), Ferrari (-8,25%), Intesa Sanpaolo (-4,59%), Italgas (-1,67%), Pirelli (-1,61%), Prysmian (-1,5%), Terna (-1,61%) e Unicredit (-2%). Fuori dal listino principale Eprice chiude con un +15,12%, mentre Tiscali cede il 6,28%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,165, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 230 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55

La Borsa italiana cede l’1,3% e sul listino principale troviamo in  rialzo Azimut (+0,4%), Banca Mediolanum (+3,5%), Banca Generali (+0,4%), Brembo (+0,2%), Buzzi (+0,1%), Campari (+1,8%), Cnh Industrial (+0,7%), Exor (+1,3%), Ferrari (+1,4%), Fineco (+1,5%), Leonardo (+2%), Poste Italiane (+0,4%), Recordati (+0,2%), Stm (+0,1%) e UnipolSai (+0,2%). Moncler si trova invece in pareggio. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,7%), Banco Bpm (-1,9%), Enel (-4%), Eni (-1%), Fca (-1,5%), Ferragamo (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-4,3%), Italgas (-2,3%), Mediobanca (-1,5%), Pirelli (-1,1%), Saipem (-1,9%), Snam (-1,8%), Terna (-1,2%) e Unicredit (-1,3%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 12,7%, mentre Molmed cede il 5,7%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund torna sotto i 230 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25

La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,1%), Azimut (-0,1%), Banco Bpm (-0,1%), Enel (-3,5%), Eni (-0,7%), Fca (-1,1%), Ferrari (-0,6%), Generali (-1%), Intesa Sanpaolo (-0,4%), Mediaset (-0,2%), Mediobanca (-1,1%), Pirelli (-0,2%), Saipem (-0,4%), Telecom Italia (-1,7%), Tenaris (-0,3%) e Unicredit (-0,3%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Mediolanum (+2,2%), Buzzi (+0,8%), Campari (+2,1%), Cnh Industrial (+1,2%), Exor (+0,7%), Ferragamo (+4,1%), Fineco (+2,3%), Leonardo (+2,6%), Moncler (+1,5%), Snam (+0,6%), Stm (+0,9%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+0,8%). Fuori dal listino principale Ascopiave sale del 12,1%, mentre Tiscali cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 231 punti base.



PIAZZA AFFARI APRE IL MESE ASPETTANDO LA FED

Giornata abbastanza piatta per quanto concerne i dati macroeconomici quella di oggi. Alle 8:00 dalla Gran Bretagna l’indice nazionale dei prezzi delle case annualizzato a luglio: il consensus vede una crescita dell’1,9%, in calo rispetto al 2% precedente. Alle 11:00 l’indice PMI manifatturiero dell’area euro per il mese di luglio: in questo caso è atteso un dato pari a 55,1 punti, praticamente invariato rispetto a giugno. Alle 14:15 dagli Stati Uniti la variazione dell’occupazione non agricola per il mese di luglio: gli analisti si attendono un aumento di 186 mila unità,. Alle 16:00 l’indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero per il mese di Luglio: le previsioni sono per un lieve calo a 59,4 punti. Alle 16:30 le scorte di petrolio Usa. Infine alle 20:00 la Fed annuncerà le decisioni sui tassi di interesse: in questo caso non si attendono variazioni con il costo del denaro che dovrebbe rimanere al 2%.

Ieri Piaza Affari ha chiuso con un progresso dell’1,25% a quota 22.215 punti. A trascinare al rialzo il listino italiano sono stati soprattutto alcuni istituti di credito: Intesa Sanpaolo ha fatto registrare un progresso del 4,11%, mentre Unicredit è salita dell’1,04%. Particolarmente bene anche A2A che ha mostrato conti superiori alle attese e ha così messo a segno un progresso di oltre due punti percentuali. In rialzo anche Enel in attesa che in giornata vengano diffusi i conti relativi al secondo trimestre. Male Saipem che ha ceduto l’1,37% mentre Leonardo è salita di oltre dieci punti percentuali dopo gli ottimi risultati trimestrali. Lo spread fra Btp e Bund è calato a 229,8 punti base. In calo anche il rendimento del Btp decennale che si attesta ora al 2,74%.