PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo del 2,51% e sul listino principale non troviamo titoli in rialzo. Le chiusure migliori sono quelle di Ferragamo (-0,15%), Fineco (-0,67%), Pirelli (-0,81%), Saipem (-0,89%), Tenaris (-0,79%) e Unipol (-0,24%), che hanno limitato i danni. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-2,18%), Azimut (-2,38%), Brembo (-2,9%), Enel (-2,06%), Eni (-2,62%), Exor (-2,08%), Ferrari (-2,31%), Generali (-2,07%), Intesa Sanpaolo (-3,65%), Leonardo (-2,96%), Moncler (-2,11%), Recordati (-2,28%), Stm (-5,06%), Telecom Italia (-2,13%), Ubi Banca (-3,08%) e Unicredit (-4,73%). Fuori dal listino principale Imvest chiude con un +11,74%, mentre Giglio Group cede il 7,81%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 268 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana cede il 2,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Unipol (+1,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-3%), Banco Bpm (-3,8%), Bper (-2,9%), Enel (-2,1%), Eni (-2,1%), Fca (-2,4%), Ferrari (-2,5%), Generali (-2,6%), Intesa Sanpaolo (-4,4%), Leonardo (-3%), Mediaset (-2,2%), Mediobanca (-2,3%), Poste Italiane (-2,1%), Prysmian (-2,3%), Recordati (-2,1%), Stm (-4,8%), Telecom Italia (-2,9%), Ubi Banca (-4,5%) e Unicredit (-5,7%). Fuori dal listino principale Gequity sale del 4,6%, mentre Credem cede il 5,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 262 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede l’1,4% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Atlantia (+0,2%), Unipol (+1,6%) e UnipolSai (+2,4%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1,2%), Banco Bpm (-1,6%), Banca Generali (-1,1%), Brembo (-1,4%), Eni (-1,2%), Fca (-1,5%), Ferrari (-1,3%), Generali (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1,9%), Leonardo (-2,1%), Mediobanca (-1,2%), Moncler (-1,4%), Pirelli (-1,6%), Stm (-4,1%), Tenaris (-1,2%) e Unicredit (-3,1%). Fuori dal listino principale Ceramiche Ricchetti sale dell’8,5%, mentre Banca Intermobiliare cede il 3,6%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 258 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA IL RIMBALZO
Giornata macroeconomica con qualche dato in più rispetto alle precedenti quella di oggi. Alle 8:45 la produzione industriale francese per il mese di giugno: le attese sono per un dato del +0,5%, in miglioramento rispetto a Maggio. Alle 10:30 il Pil inglese per il secondo trimestre dell’anno, prima stima preliminare, le attese sono per un incremento dello 0,4% che a livello annuale significherebbe una revisione al rialzo all’1,3%. Sempre alla stessa ora anche la produzione industriale per il mese di giugno che è vista in crescita dello 0,4%. Sempre alle 10:30 la produzione manifatturiera per il mese di giugno: è previsto un aumento dello 0,3%, in diminuzione rispetto a maggio. Alle 11:45 un’asta di Bot italiani con scadenza a dodici mesi: in precedenza i rendimenti erano stati pari allo 0,33%, ma non è da escludere con le recenti tensioni sullo spread che i tassi possano essere maggiori del previsto. Alle 14:30 dal Canada il tasso di disoccupazione per il mese di luglio che è visto in discesa al 5,9%. Infine sempre alla stessa ora dagli Stati Uniti il dato relativo all’inflazione: questa è vista crescere a luglio dello 0,2% che a livello annuale significa un incremento di quasi tre punti percentuali.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un ribasso dello 0,72% a quota 21.634 punti. Male il comparto bancario con Unicredit che ha fatto registrare un ribasso di circa due punti percentuali. Giù anche Poste Italiane che ha ceduto l’1,69%. Ottima giornata, invece, per i titoli petroliferi nonostante il recente calo del petrolio. Saipem è stata addirittura la migliore del listino con un progresso del 2,5%. Lo spread fra Btp e Bund ha fatto registrare un nuovo rialzo portandosi a 251,5 punti base. Su anche il rendimento del Btp decennale che è pari ora al 2,89%.