DOPPIO PASSO INDIETRO DEI BENETTON
La classifica dei cosidetti Paperoni della Borsa è dominata da Leonardo Del Vecchio di Luxottica, ma la vera notizia è rappresentata dal doppio passo indietro dei Benetton, che scivolano in questa speciale graduatoria. Il valore delle partecipazioni della famiglia di Ponzano Veneto – si legge su Il Mattino – sarebbe calata a causa del tracollo in Borsa registrato in questi ultimi giorni, dopo il drammatico crollo del ponte Morandi a Genova. Infatti la holding Atlantia, a cui fanno capo le Autostrade, ha perso oltre 4,5 miliardi di capitalizzazione, facendo calare il valore delle quote detenute dai Benetton. (Aggiornamento Jacopo D’Antuono)
PAPERONI DI BORSA, CHI SALE E CHI SCENDE
Sono gli uomini e le donne più invidiati d’Italia, i cosiddetti Paperoni della Borsa, quelli coi maggiori patrimoni quotati a Piazza Affari. Non tutti li conoscono, ma a metterli in fila è stato Milano Finanza, posizione dopo posizione, per soddisfare la curiosità dei tanti che certe cifre potranno solo leggerle, al massimo immaginarle, mai spenderle. E allora cosa si muove alle spalle del Paperone più Paperone di tutti Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica? In seconda posizione ci sono i fratelli Rocca, che hanno però meno della metà del leader assoluto della classifica degli ultimi 6 anni: 10,721 mld (+28,42% a/a). Sul terzo gradino del podio troviamo invece Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. Le novità che balzano maggiormente all’occhio? L’ascesa di Luca Garavoglia (Campari) +51,80% in un anno e la caduta di Stefano Pessina (-23,28% a/a). (agg. di Dario D’Angelo)
PAPERONI DI BORSA, BERLUSCONI FUORI DALLA TOP TEN
Silvio Berlusconi è fuori dalla top ten dei Paperoni di Borsa. La speciale classifica stilata da Milano Finanza vede al primo posto, per il sesto anno consecutivo, Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, società che ha da non molto compiuto un’importante operazione di aggregazione con Essilor, che con tutta probabilità porterà il gioiellino dell’occhialeria italiana a essere diretto dai francesi una volta che Del Vecchio non ci sarà più. Per il momento l’imprenditore 83enne può contare su un patrimonio borsistico pari a quasi 21 miliardi di euro, in crescita del 16,72% rispetto allo scorso anno. Chiaramente si sta parlando di ricchezza relativa alle quote detenute in società quotate a Piazza Affari, quindi non alla ricchezza reale, determinata da altri asset che nulla hanno a che fare con la Borsa.
IN CALO I FRATELLI BENETTON
Al secondo posto di questa classifica speciale ci sono i fratelli Rocca, che si fermano sotto la soglia degli 11 miliardi di euro, pari al valore della quota in Tenaris. Berlusconi risulta quindi non essere tra i primi dieci, complice forse anche la perdita di valore nell’ultimo anno di Mediaset. Milano Finanza mette in risalto un dato interessante: i primi 50 anni classificati possiedono l’87% della ricchezza totale. E il loro “gruzzoletto” in un anno è cresciuto di oltre l’11%. Silvio Berlusconi, essendo undicesimo nella graduatoria, potrà sperare di tornare nella top ten già l’anno prossimo. Perché ciò avvenga, però, le cose per le sue aziende dovranno andare bene nei prossimi mesi. Da segnalare che i fratelli Benetton si trova al sesto posto. E la classifica, essendo stata stilata con i dati aggiornati al 16 agosto, teneva conto del crollo in borsa di Atlantia.