Salini Impregilo consolida la sua attività negli Stati Uniti e vola in borsa. La società di costruzioni ha venduto la divisione Plants & Paving della controllata The Lane Construction Corporation ad una società del gruppo Vicini per 555 milioni di dollari e si è aggiudicata un contratto da 404 milioni di dollari in California. L’azienda progetterà e costruirà un’autostrada nello Stato, nello specifico la I-10 Corridor Express Lanes, 11 miglia a due corsie preferenziali in ciascuna direzione della I-10 dalla Los Angeles/San Bernardino County Line ad est dello svincolo I-10/1-15. Il valore complessivo dell’opera è di 672,9 milioni di dollari, con una quota di Lane, che realizzerà il progetto in joint venture con Security Paving Company, di 404 milioni di dollari. L’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2018, con termine nella prima metà del 2023. A Piazza Affari il titolo Salini Impregilo ha aperto la seduta in grande spolvero con un rialzo del 5,13% per poi ritracciare leggermente. Alle 9:09 guadagna il 4,7% a 2,45 euro.
SALINI IMPREGILO, VOLA IN BORSA DOPO OPERAZIONI LANE
La seduta a Piazza Affari è stata decisamente positiva per Salini Impregilo: il titolo della società si è portato ai massimi da inizio maggio, con un rialzo superiore al 5% dopo le due operazioni messe a segno dalla Lane Construction. Il titolo fa nettamente meglio della Borsa milanese. A sostenere le azioni sono le due operazioni che hanno visto protagonista la controllata americana., che si è aggiudicata un contratto per la costruzione di una strada a scorrimento veloce in California e ha venduto Plants & Paving a Eurovia, società del Vinci Group, per un corrispettivo cash totale di 555 milioni di dollari. Questa transazione è soggetta all’approvazione delle autorità di regolamentazione. La chiusura e il pagamento sono attesi nel quarto trimestre 2018. «Abbiamo concluso un’operazione di dismissione di un segmento non core di Lane, non strategico per il gruppo, per un valore complessivo di 555 milioni, 100 milioni superiore al totale dell’esborso necessario per l’acquisto di tutta Lane solo 3 anni fa, con una generazione di una ingente disponibilità di cassa e di un considerevole utile», ha dichiarato Pietro Salini, numero uno del global contractor italiano.