Banca Intesa li cancella, Deutsche Bank li sospende per un anno: questo è quanto è avvenuto, finora, sul fronte delle concessioni fatte dagli istituti di credito agli sfollati del Ponte Morandi. La novità di giornata però riguarda Autostrade per l’Italia che ha iniziato a dare atto alle promesse fatte nei giorni scorsi: «Autostrade per l’Italia ha iniziato i rimborsi delle rate dei mutui a favore dei cittadini genovesi residenti nella «zona rossa». Al momento circa 30 famiglie si sono rivolte per questo motivo ai due Punti di contatto». Secondo quanto riporta la nota, il rimborso delle rate dei mutui avviene in media «nel giro di 24 ore dalla richiesta, come per i contributi versati alle famiglie di chi ha dovuto lasciare la propria casa, e viene effettuato dalla società con accredito sul conto corrente bancario o tramite assegno», conferma ancora Aspi. (agg. di Niccolò Magnani)
SMENTITE LE VOCI PRECEDENTI
Sono state dunque smentite le voci che alla fine della scorsa settimana avevano causato grande indignazione nell’opinione pubblica. Si parlava infatti degli istituti bancari decisi a far pagare lo stesso i mutui delle abitazioni rese inagibili o danneggiate dal crollo del Ponte Morandi, a Genova. La reazione era stata di sdegno, ma a partire dal comunicato di Intesa San Paolo che ha affermato di voler bloccare i mutui degli sfollati, si sono moltiplicate le dichiarazioni di altri istituti come Deutsche Bank, e infine dell’Associazione Bancaria Italiana che ha deciso la sospensione dei mutui. Una scelta di buonsenso sicuramente apprezzata di fronte a una tragedia che ha lasciato senza parole tutta la nazione, anche per l’incuria emersa nella manutenzione di un’opera fondamentale per la città di Genova come il Ponte Morandi. (agg. di Fabio Belli)
L’ABI CONFERMA LA SCELTA
Dopo che i vertici di Banca Intesa San Paolo hanno annunciato la cancellazione dei mutui sulle case inagibili a seguito del crollo del Ponte Morandi a Genova, mentre Deutsche Bank ha spiegato che farà sentire la sua vicinanza con una sospensione di 12 mesi delle rate per quei cittadini che risiedevano nella cosiddetta “zona rossa”, nelle ultime ore è arrivato un nuovo segnale di solidarietà per tutti coloro che sono stati toccati dalla tragedia. Infatti, anche l’Abi (Associazione Bancaria Italiana), attraverso le parole del suo direttore generale, Giovanni Sabatini, ha deciso la “sospensione del rimborso dei mutui collegati al tragico evento di Genova fino al perdurare dello stato di emergenza”, aggiungendo che tale decisione è stata presa non solo in modo autonomo da alcuni istituti di credito ma anche “in termini generali attraverso una apposita ordinanza della Protezione Civile del 20 agosto”. (agg. R. G. Flore)
LA BANCA, “VICINI A FAMIGLIE E IMPRESE”
Un segnale concreto, seppure in forma diversa, da parte dei due istituti di credito in attesa che anche la politica trovi presto delle soluzioni per i cittadini sfollati dalle loro abitazioni a seguito del crollo del Ponte Morandi a Genova: è stata accolta con favore la decisione dei vertici del gruppo Intesa San Paolo di cancellare i mutui sulle case inagibili nella cosiddetta “zona rossa” a cui si è associata anche Deutsche Bank, proponendo una sospensione di 12 mesi delle suddette rate. “Cancellare completamente il debito residuo e gli interessi del mutuo acceso ci è sembrato il gesto più efficace per coloro che rischiano di perdere la loro abitazione” ha spiegato alla stampa Stefano Barrese, responsabile interno della Divisione Banca dei Gruppi, aggiungendo che anche se “Banca Intesa San Paolo è solo un banca, sente comunque la responsabilità di stare vicina alla famiglie e a chi fa impresa” a proposito della suddetta remissione unilaterale dei mutui a favore dei cittadini di Genova colpiti, seppure indirettamente, dalla tragedia. (agg. R. G. Flore)
POLIZZA PER I MINORI, ECCO DI COSA SI TRATTA
Ecco i dettagli della polizza Vicino a Te istituita da Banca Intesa Sanpaolo per i minori: chi ha perso uno dei genitori avrà diritto a un capitale garantito di 100mila euro, chi li ha persi entrambi di 200mila. Se poi il minore completerà gli studi fino al conseguimento della laurea il capitale aumenterà del 50% fino a un massimo di 300mila euro. Per quanto riguarda la sospensione dei mutui sulla prima casa di chi abita nella zona del ponte Morandi e che non potrà più tornare a vivere in quelle abitazioni, la banca ha stabilito uno stanziamento di 4,5 milioni di euro (Agg. Paolo Vites)
PONTE MORANDI, L’INTERVENTO DI BANCA INTESA
La decisione presa dai vertici di Banca Intesa-San Paolo a proposito della cancellazione, e non solo della mera sospensione, dei mutui sulle case inagibili di Genova a seguito del crollo del Ponte Morandi è stata accolta con favore dal mondo politico e, nelle ultime ore, tra annunci che parlano di demolizione della stessa struttura architettonica e di incertezza per il futuro dei residenti della zona, rappresenta un piccolo raggio di sole per chi è stato toccato dalla tragedia. E, sulla scia della decisione presa dal gruppo bancario italiano, definito un “esempio virtuoso” da parte di Sergio Battelli, presidente alla Camera della Commissione per le Politiche UE, si allinea anche Deutsche Bank che, dal canto suo, ha invece annunciato la sospensione, per un periodo pari a 12 mesi, delle rate sui propri mutui. Dunque una moratoria che, annunciata in una nota dal gruppo tedesco, ha lo scopo di “aiutare le persone colpite dalla tragedia del Ponte Morandi”; non solo, dato che Deutsche Bank garantirebbe loro pure una cassetta di sicurezza a titolo gratuito per un periodo della stessa durata. (agg. di R. G. Flore)
GENOVA, INTESA CANCELLA MUTUI CASE INAGIBILI
Sicuramente una splendida notizia per tutti gli sfollati di Genova dopo che è crollato il viadotto Morandi: Intesa Sanpaolo e Deutsche Bank, hanno infatti deciso di cancellare i mutui contratti dai proprietari delle case che si trovano nella cosiddetta “zona rossa”, quella al di sotto del ponte, e che a breve dovrebbero essere abbattute. La prima iniziativa degli istituti bancari era stata quella di congelare le rate del mutuo, ma dopo l’emergenza, i vari contraenti avrebbero dovuto ricominciare a pagare. Ora la grande novità, con la banca Intesa che ha stanziato un plafond da 4.5 milioni di euro per la remissione unilaterale dei muti prima casa degli immobili di cui sopra.
UNA POLIZZA ASSICURATIVA PER I MINORI
Lo stesso gruppo, come fa sapere l’edizione online de La Repubblica, ha annunciato un ulteriore plafond da 50 milioni, per «finanziare la ricostruzione e il ripristino di case, negozi, uffici e aziende danneggiate dal crollo». Interessante anche l’iniziativa in favore dei minorenni che hanno perso uno o due genitori durante la tragedia, per cui è pronta una polizza fino a maggiore età con capitale garantito da 100 o 200mila euro a seconda del numero di genitori persi. Sergio Battelli, presidente della commissione per le Politiche Ue alla Camera (M5S), ha commentato in maniera positiva tale iniziativa: «Mi auguro che tutti seguano questo esempio, per una volta virtuoso, e facciano a breve lo stesso».