Squllino le trombe, l’analfabetismo funzionale che attanaglia questo Paese forse sta perdendo un po’ di intensità. Quantomeno sulla vicenda Diciotti. Perché se domenica i social erano intasati di proclami fra il trionfalistico e il belligerante che rivendicavano l’ennesima impresa del super-eroe Salvini, ovvero aver addirittura obbligato la Chiesa cattolica non solo ad aprire fisicamente le porte ai migranti, ma – udite udite – addirittura ad aver messo finalmente “le mani in tasca” sull’argomento, ecco che oggi ci si rende conto di quale sia in effetti la realtà. Ovvero, non solo che la stragrande maggioranza degli immigrati resterà in Italia, ma anche, al netto di 8 per mille ed esenzioni varie riconducibili a Concordato e patti accessori, alla fine la partita di giro non vede esattamente lo Ior intento a stampare euro stile Bce per pagare vitto e alloggio agli eritrei che ospita. Piaccia o meno, sono soldi “italiani”, se vogliamo usare questa dizione alla facile portata di tutti. E signori, stiamo veramente parlando del nulla.