PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,27% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-0,17%), Campari (-1,21%) e Fca (-0,2%). Intesa Sanpaolo, invece, chiude in pareggio. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,9%), Atlantia (+2,7%), Azimut (+1,63%), Banca Mediolanum (+1,37%), Banca Generali (+1,07%), Brembo (+1,53%), Buzzi (+2,59%), Cnh Industrial (+2,15%), Enel (+1,3%), Eni (+1,95%), Ferragamo (+2,14%), Fineco (+1,36%), Italgas (+2,6%), Mediaset (+1,18%), Mediobanca (+1,31%), Moncler (+2,61%), Pirelli (+3,88%), Prysmian (+2,39%), Recordati (+1,02%), Saipem (+2,06%), Snam (+1,64%), Tenaris (+1,75%), Terna (+1,41%), Ubi Banca (+1,42%), Unicredit (+2,88%) e Unipol (+1,53%). Fuori dal listino principale Net Insurance chiude con un +8,96%, mentre Tod’s cede il 5,04%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 246 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:15
La Borsa italiana guadagna l’1,4% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-0,1%), Campari (-1,1%) e Fca (-0,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,7%), Atlantia (+2,4%), Azimut (+1,8%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banca Generali (+1,3%), Bper (+1,3%), Brembo (+2%), Buzzi (+2,7%), Cnh Industrial (+2,1%), Enel (+1,3%), Eni (+1,8%), Ferragamo (+2,4%), Fineco (+1,4%), Generali (+1,1%), Italgas (+2%), Mediaset (+1,3%), Moncler (+2%), Pirelli (+2,8%), Prysmian (+1,6%), Saipem (+2,3%), Snam (+1,9%), Tenaris (+2,2%), Terna (+1,2%), Ubi Banca (+1,8%), Unicredit (+3,7%) e Unipol (+1,5%). Fuori dal listino principale Net Insurance sale dell’11,9%, mentre Visibilia cede il 5,6%. Il cambio euro/dollaro sfiora quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sotto i 247 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna l’1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-0,4%), Campari (-0,1%), Fca (-0,1%), Intesa Sanpaolo (-0,1%), Leonardo (-0,4%) e Poste Italiane (-0,6%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,2%), Brembo (+1,7%), Buzzi (+1,5%), Cnh Industrial (+1,5%), Enel (+1,2%), Eni (+1,2%), Ferragamo (+1,1%), Ferrari (+1,1%), Fineco (+1,5%), Mediaset (+1%), Moncler (+2,3%), Pirelli (+1,5%), Saipem (+3,3%), Snam (+1,7%), Tenaris (+2,2%), Terna (+1,2%), Ubi Banca (+1,6%), Unicredit (+1,9%) e Unipol (+1,1%). Fuori dal listino principale TerniEnergia sale del 7%, mentre Bastogi cede il 3,5%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,16, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 247 punti base.
PIAZZA AFFARI PROVA A TENERE I 21.500 PUNTI
Giornata macroeconomica con pochi dati in arrivo quella di oggi. Alle 8:00 la produzione industriale tedesca per il mese di giugno: il consensus vede un calo dello 0,5%. Dagli Stati Uniti alle ore 16:00 i Nuovi Lavori JOLTs per il mese di giugno: le attese sono per un risultato in lieve rialzo rispetto al mese precedente. Alle 17:30 un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a quattro settimane: in precedenza i tassi avevano sfiorato il 2%. Infine alle 19:00 un’asta di Buoni del Tesoro americano con scadenza a tre anni: precedentemente i tassi erano stati pari al 2,68% anche se i rendimenti previsti in questa sessione sono in lieve aumento. Ieri Piazza Affari è stata negativa per tutta la sessione, anche se alla fine ha chiuso praticamente invariata con un -0,03% a quota 21.580 punti.
Peggior titolo di seduta è stato senza dubbio Banco Bpm che ha perso quasi sei punti percentuali: nonostante una buona trimestrale, come per le altre banche, il titolo è stato venduto dal mercato. Male anche gli altri titoli bancari con Intesa Sanpaolo che è scesa dello 0,2% e Unicredit che ha ceduto lo 0,11%. Male anche Mediobanca che ha perso quasi due punti percentuali. Fuori dal listino principale Tod’s è stata la migliore grazie a conti eccellenti: il titolo è salito del 17,39%, un record. Bene anche Saipem che ha guadagnato tre punti percentuali grazie anche al rialzo del petrolio. Lo spread fra Btp e Bund è rimasto a livelli elevati anche se è sceso di oltre due punti percentuali a 250,8 punti base. In calo il rendimento del Btp italiano decennale che si è portato al 2,92%.