L’azienda di elettrodomestici Candy è stata venduta al gruppo cinese Qindao Haier per la cifra di 475 milioni di euro. Liang Haishan, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Qingdao Haier ha così espresso la sua soddisfazione per l’accordo: “Candy Group si è focalizzata sull’applicazione delle tecnologie di rete agli elettrodomestici tradizionali, obiettivo che si allinea perfettamente con la strategia Eco-brand di Haier. Riteniamo che questa operazione segni l’inizio di una cooperazione strategica di successo tra Haier e Candy Group, che non solo stimolerà il potenziale del mercato degli elettrodomestici intelligenti, ma ispirerà anche il settore a mantenersi all’avanguardia per migliorare l’esperienza del cliente”. Parole soddisfatte anche da parte dei due ex soci di maggioranza Beppe e Aldo Fumagalli: “Crediamo che la capacità di innovazione, tecnologia e design unite allo stile italiano di Candy si integreranno perfettamente con il modello operativo di Qingdao Haier. Insieme soddisferemo meglio le crescenti richieste di prodotti più personalizzati e renderemo migliore e più semplice la vita delle persone”. Bisognerà attendere alcuni mesi prima della conclusione della transazione prevista per il 2019, solo dopo l’approvazione delle autorità competenti nazionali e internazionali. [Agg. di Dorigo Annalisa]



DIPENDENTI IN ALLARME

Le lavatrici Candy diventano cinesi: il marchio italiano è stato acquistato da Qindao Haier per 475 milioni di euro. Un altro pezzo del made in Italy finisce all’estero. Il colosso cinese si è preso un’azienda da 1,6 miliardi di ricavi e quasi 5mila dipendenti dislocati su sette fabbriche in Europa, Turchia e Cina, 45 società controllate e uffici di rappresentanza nel mondo, e con sede, centro di design, stabilimento centrale e Ricerca e sviluppo a Brugherio, in provincia di Monza e Brianza. Qui Haier trasferirà il suo quartier generale europeo arricchendo il proprio portafoglio con gli altri marchi della Candy, Hoover e la francese Rosieres. Ma è scattato l’allarme tra i dipendenti per l’annuncio inatteso. Dalla Fiom Cgil è partito l’appello per un incontro con il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, così da chiedere ai cinesi garanzie sul futuro dell’unico stabilimento italiano rimasto. (agg. di Silvana Palazzo)



CANDY AD HAIER PER 475 MILIONI DI EURO

Candy venduta ai cinesi di Qindao Haier: è arrivato l’annuncio del gruppo quotato a Shanghai, con l’azienda made in Italy acquisita per 475 milioni di euro. Come riportato da Il Giorno, Haier acquisisce il 100 per cento dell’azienda dalla famiglia Fumagalli: quello cinese è il maggior gruppo a livello mondiale per la produzione di elettrodomestici, leader nel segmento delle lavatrici con il 14,3 per cento di quota del mercato. Il passaggio di consegne sarà operativo a partire dal 2019, con Qindao Hayer che si stabilirà a Brugherio e proseguirà gli investimenti per aumentare la competitività a livello europeo e mondiale. L’obiettivo è quello di espandere la leadership nel settore degli elettrodomestici intelligenti, al fine di fornire prodotti e servizi di qualità agli utenti globali. Una tappa importante nella strategia dell’azienda, ma anche l’ennesimo marchio italiano che finisce in mani estere.



CANDY PASSA AI CINESI

Repubblica evidenzia che appena nel giugno 2017 era stato annunciato un corposo piano di investimenti da 300 milioni di euro in tre anni, di cui 100 milioni in marketing e comunicazione. Fondata nel 1945 a Brugherio, provincia di Monza, la Candy Hoover Group ha iniziato il suo processo di espansione a partire dal 1985 con l’acquisizione dei marchi nostrani Zerowatt e Gasfire. Nel 1995 è stato acquisito Hoover European Appliances Group, arrivando ad esportare in 111 paesi a partire dal 2002. Nel 2006 è stato acquisito in Cina il marchio Jinling, terzo produttore del Paese di lavatrici su piattaforme asiatiche, mentre nel 2007 è stata rilevata la Doruk con il marchio Susler in Turchia. Sempre nello stesso anno è stato raggiunto un accordo con i finlandesi della Helkama Forste per i marchi Helkama e Grepa. Ora un nuovo capitolo della storia di Candy, un capitolo asiatico…