PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,03% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,22%), Amplifon (+0,63%), Atlantia (+0,94%), Brembo (+0,2%), Buzzi (+0,94%), Campari (+0,19%), Cnh Industrial (+1,84%), Diasorin (+1,61%), Enel (+0,19%), Eni (+0,92%), Exor (+0,96%), Fca (+2,12%), Ferragamo (+0,57%), Ferrari (+1,99%), Fineco (+1,37%), Generali (+0,2%), Italgas (+0,81%), Juventus (+7,19%), Pirelli (+0,26%), Recordati (+0,98%), Saipem (+1,64%), Stm (+1,36%), Telecom Italia (+0,16%) e Terna (+0,68%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2,72%), Banco Bpm (-4,13%), Banca Generali (-2,11%), Bper (-4,74%), Intesa Sanpaolo (-1,25%), Leonardo (-3,76%), Prysmian (-1,33%), Tenaris (-0,73%), Ubi Banca (-4,97%), Unicredit (-3,16%), Unipol (-4,45%) e UnipolSai (-2,04%). Fuori dal listino principale Stefanel chiude con un +11,92%, mentre Visibilia cede il 10,14%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 267 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:55
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,6%), Brembo (+0,5%), Buzzi (+1%), Campari (+0,2%), Cnh Industrial (+1,8%), Diasorin (+1%), Enel (+0,1%), Eni (+1,1%), Exor (+1%), Fca (+1%), Ferragamo (+0,2%), Ferrari (+2%), Fineco (+0,6%), Generali (+0,1%), Italgas (+1,1%), Juventus (+7,6%), Mediobanca (+0,1%), Pirelli (+0,9%), Recordati (+0,8%), Saipem (+1,7%), Snam (+0,3%), Stm (+1,7%), Telecom Italia (+0,2%) e Terna (+0,5%). Moncler, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2,4%), Banco Bpm (-4,3%), Banca Generali (-1,9%), Bper (-4,5%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Leonardo (-2,2%), Poste Italiane (-0,7%), Ubi Banca (-4,7%), Unicredit (-3%), Unipol (-4,1%) e UnipolSai (-1,9%). Fuori dal listino principale Prima Industrie sale dell’8,3%, mentre Visibilia cede il 10,1%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 265 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo Atlantia (+0,4%), Brembo (+0,8%), Buzzi (+0,7%), Cnh Industrial (+2,1%), Diasorin (+0,5%), Eni (+0,9%), Exor (+1,7%), Fca (+0,6%), Ferragamo (+0,1%), Ferrari (+1,8%), Fineco (+0,3%), Generali (+0,2%), Italgas (+0,1%), Juventus (+1,8%), Leonardo (+0,5%), Moncler (+0,2%), Pirelli (+1%), Saipem (+1%), Snam (+0,1%), Stm (+2,6%) e Telecom Italia (+0,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,6%), Amplifon (-1,1%), Azimut (-0,9%), Banco Bpm (-4,6%), Banca Generali (-1,1%), Bper (-3,9%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Mediobanca (-0,9%), Ubi Banca (-6%), Unicredit (-2,6%), Unipol (-1,1%) e UnipolSai (-0,9%). Fuori dal listino principale Stefanel sale del 10,6%, mentre Gambero Rosso cede il 6,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund sale verso i 263 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DRAGHI
La giornata di oggi presenta diversi dati e spunti interessanti per i mercati, a cominciare dal voto che ci sarà nel Parlamento di Londra sull’accordo raggiunto dal Governo May con l’Ue sulla Brexit. Un voto che sembra essere importante anche per le sorti dell’esecutivo. Nel pomeriggio, poi, alle 16:00, è previsto l’intervento di Mario Draghi al Parlamento europeo: come sempre sarà prestata molta attenzione alle parole del Presidente della Bce. In mattinata, invece, alle 8:45 conosceremo il dato sull’inflazione in Francia, mentre un quarto d’ora dopo sarà la volta di quello spagnolo. Sempre alle 9:00 verrà diffuso il dato sul Pil della Germania nel 2018. Si capirà quindi quanto ha frenato l’economia considerata la locomotiva europea. Nel pomeriggio, alle 14:30, dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi alla produzione di dicembre.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,61% a 19.171 punti. Sul listino principale pochi titoli hanno chiuso in rialzo. Tra questi ha fatto meglio di tutti Juventus, con un +2,4%. Bene anche UnipolSai, salita dell’1%. Tra i ribassi, invece i peggiori sono stati Bper (-3,8%) e Moncler (-2,7%). Hanno perso più del 2% anche Ubi Banca (-2,3%), Leonardo (-2,4%) e Banco Bpm (-2,4%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 262 punti base.