Big Mac potrà essere utilizzato dalla catena di fast food Supermac’s. Alla fine Davide ha vinto la battaglia legale nei confronti di Golia, in questo caso, McDonald’s. Proprio così perché la nota multinazionale del panino pretendeva l’utilizzo in esclusiva del nome “Big Mac”, uno dei suoi panini più noti, ma da oggi, 15 gennaio, tale utilizzo è decaduto per via legale. L’Unione Europea ha infatti bocciato la pretesa di McDonald che aveva registrato il marchio suddetto per proteggerlo, ed il motivo è semplice: «Perché non ne fa un vero utilizzo». Tutto iniziò a marzo del 2017, quando gli irlandesi di Supermac’s presentarono un’istanza presso l’ufficio dell’unione europea per la proprietà intellettuale, l’EUIPO, per «porre fine all’uso esclusivo dei termini “Big Mac” di McDonald’s nell’UE, accusando la multinazionale di intimidazione commerciale e deposito fasullo di marchi non utilizzati, ma semplicemente messi da parte per danneggiare i possibili futuri concorrenti».



BIG MAC NON E’ PIU’ ESCLISIVA MCDONALD’S

A due anni circa di distanza è arrivata la sentenza, che ha riconosciuto che McDonald’s utilizza Big Mac solo per il famoso panino e non per altri prodotti. Di conseguenza, la concorrenza è autorizzata ad utilizzare il nomignolo di cui sopra per panini che differenzino anche di un solo ingrediente da quello americano, senza incappare in eventuali multe o sanzioni. In estasi ovviamente i proprietari della catena irlandese: «E’ la fine di McBullo – le parole di Pat McDonagh, CEO della società – ed è soprattutto un precedente importante secondo noi che sancirebbe l’importanza delle istituzioni europee nella difesa delle imprese e dei cittadini, in particolar modo quando si trovano a combattere contro multinazionali senz’anima». Supermac’s è una catena molto famosa in Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord, contando circa un centinaio di punti vendita, nulla comunque a che fare con la potenza planetaria di McDonald’s.

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