CARIGE IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
Per Carige arriva la nomina di tre commissari straordinari da parte della Bce, insieme a un comitato di sorveglianza. Il tutto a seguito delle dimissioni della maggioranza del Consiglio di amministrazione della banca italiana. Oggi, infatti, sono state formalizzate le dimissioni del Presidente Pietro Modiano, dell’Amministratore delegato Fabio Innocenzi e degli amministratori Salvatore Bragantini, Bruno Pavesi e Lucia Calvosa. Un atto che ha fatto scattare il decadimento dell’intero cda. Le dimissioni sono state motivate dall’esito dell’assemblea dello scorso 22 dicembre con cui è stato di fatto bloccato l’aumento di capitale da 400 milioni di euro a causa dell’astensione di Malacalza Investimenti. La Bce è quindi intervenuta per assicurare la continuità e arrivare alla definizione di un piano strategico.
TITOLO SOSPESO IN BORSA
L’organo di supervisione bancaria unica europea, che nei giorni scorsi aveva incontrato i vertici di Carige e Malacalza, ha deciso di nominare commissari Modiano, Innocenzi e Raffaele Lerner. Inoltre, ha affidato il Comitato di sorveglianza a Gianluca Brancadoro, Andrea Guaccero e Alessandro Zanotti. Secondo Modiano il provvedimento della Bce semplificherà e rafforzerà la governance di Carige e di conseguenza l’esecuzione della strategia in un quadro di sana e prudente gestione”. La priorità resta quella di perseguire il rafforzamento patrimoniale della banca, cui dovrebbe poi seguire un’aggregazione con un altro istituto. Su richiesta della stessa banca, la Consob aveva già disposto la sospensione delle negoziazioni in Borsa dei titoli di Carige, “in attesa di comunicazioni che riguardano il governo societario”. Comunicazione che sono poi arrivate a stretto giro.