MARCHIONNE E LE RETRIBUZIONI DI FCA
Sergio Marchionne continua a far parlare di sé. Il manager italo-canadese è scomparso nel luglio dello scorso anno e ora Fca ha reso pubblico un documento, predisposto per la Sec, ovvero l’autorità di vigilanza dei mercati Usa, relativo al bilancio del 2018, da cui si evincono quali sono state le retribuzioni del top management del gruppo automobilistico. Secondo quanto riporta il Quotidiano Nazionale, Marchionne ha avuto uno stipendio base per il suo ruolo di amministratore delegato pari a 2 milioni di euro. Ma ha anche ricevuto un bonus relativo al 2017 di ben 4,6 milioni. Inoltre, risulta che “per gli anni dal 2014 al 2017, Marchionne ha ricevuto 2,8 milioni di azioni Fca, valutate circa 41,6 milioni di dollari”. Dagli stessi documenti, si evince che John Elkann, Presidente di Fca, ha avuto una remunerazione di circa 3 milioni di euro. Una cifra simile a quella percepita dal nuova amministratore delegato Mike Manley.
LE CIFRE PER MANLEY
I dati ci confermano quindi che Sergio Marchionne, per la sua attività in cui ha dimostrato di essere davvero abile, era ben retribuito. Certo ci sarà anche stata di mezzo la crisi relativa all’auto specie per le tensioni sui dazi, ma è indiscutibile che da quando è purtroppo scomparso, le performance di Fca non sono migliorate. Certo, la società tornerà a distribuire dividendi, ma proprio grazie al lavoro fatto per azzerare l’indebitamento da Marchionne e a una cessione, quella di Magneti Marelli, che forse l’ex ad non avrebbe fatto. I documenti dicono anche che” il target di stipendio del nuovo Ceo Manley nel 2019 è di 14 milioni di dollari, di cui un salario base di 1,6 milioni di dollari, un bonus da 2,4 milioni e un premio in azioni valutato 10 milioni di dollari legati, questi ultimi due, al raggiungimento di determinati obiettivi di performance”.