Bici elettriche, scooter sharing e zenzero: ecco come cambia il paniere Istat 2019. Come accade infatti ogni anno, viene rivisto l’elenco di quei prodotti che vanno a comporre il paniere di riferimento dell’Istituto Nazionale di Statistica al fine di rilevare i prezzi al consumo e la novità è che dalla lista escono per la prima volta cd e dvd, considerati solo fino a qualche anno fa simboli della rivoluzione digitale e invece oggi sorpassati da nuovi device e anche dall’avvento della web tv. E dal nuovo paniere Istat si evince come siano cambiate le abitudini degli italiani non solo dal punto di vista del “consumo” mediatico e digitale ma pure negli spostamenti urbani dato che per la prima volta tra i prodotti vengono annoverate pure le bici elettriche i servizi di sharing economy, tra cui quello legato agli scooter, che quindi entrano a far parte di quello che il paniere considera dei consumi consolidati o che tenderanno a diventarlo nel tempo. Non solo: infatti nella lista 2019 le new entry sono ben 13 e tra queste ben cinque appartengono al mondo dell’elettronica e della tecnologia. Oltre ai due succitati infatti vanno annoverati l’hoverboard, la web tv e pure le cuffie con microfono.



ECCO COME CAMBIA IL PANIERE ISTAT

Chi “scende” invece dall’elenco del nuovo paniere stilato dall’Istat per quest’anno? A sorprendere soprattutto è la scomparsa di cd e dvd a scapito di prodotti inediti quali ad esempio pannoloni ma anche i frutti di bosco e lo zenzero. Insomma, nuove abitudini per gli italiani secondo l’Istituto Nazionale di Statistica che nel compilare la nuova lista di 1507 oggetti spiega come le bici elettriche oramai siano sempre più diffuse, mentre il servizio di scooter sharing si affianca ai già presenti bike e car sharing, entrati invece nel paniere nel 2015. Sorprende un po’ invece la presenza dell’hoverboard anche se pure in questo caso nel 2017 è stato notato un significativo incremento del loro acquisto anche se, come noto, non sono ancora ammessi dal Codice della Strada. Infine, pur se con ritardo entrano le cuffiette con microfono mentre la web tv meriterebbe una riflessione a parte: infatti, anche se più lentamente nel nostro Paese rispetto ad altri, i servizi di streaming video stanno prendendo sempre più piede, con Netflix a fare da padrone e che in Italia annovera oltre 800mila abbonati.

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