PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Banco Bpm (-1,85%), Banca Generali (-0,54%), Bper (-0,61%), Diasorin (-0,47%), Enel (-0,33%), Saipem (-1,67%) e Tenaris (-0,48%). Italgas, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,73%), Atlantia (+1,62%), Azimut (+0,73%), Brembo (+3,1%), Buzzi (+1,12%), Campari (+1,63%), Cnh Industrial (+0,6%), Exor (+1,68%), Ferragamo (+0,7%), Ferrari (+0,73%), Fineco (+1,27%), Generali (+2,09%), Juventus (+1,77%), Leonardo (+1,76%), Mediobanca (+0,78%), Moncler (+2,24%), Pirelli (+2,09%), Poste Italiane (+1,1%), Prysmian (+0,82%), Recordati (+3,12%), Stm (+4,65%), Telecom Italia (+1,39%), Unipol (+2,64%) e UnipolSai (+1,98%). Fuori dal listino principale Autogrill chiude con un +8,4%, mentre Brunello Cucinelli cede il 10,38%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 242 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:25
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-1,8%), Banca Generali (-0,6%), Bper (-0,1%), Diasorin (-0,8%), Fca (-0,4%), Italgas (-0,1%), Mediobanca (-0,6%), Saipem (-1,4%), Tenaris (-0,6%), Ubi Banca (-0,8%) e Unicredit (-0,8%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+0,6%), Amplifon (+0,6%), Atlantia (+1,4%), Brembo (+2,3%), Buzzi (+1%), Campari (+1,1%), Ferragamo (+0,7%), Generali (+1,7%), Juventus (+3,2%), Leonardo (+1,4%), Moncler (+1,5%), Pirelli (+1,2%), Poste Italiane (+0,9%), Recordati (+1,8%), Stm (+3,8%), Unipol (+1,7%) e UnipolSai (+1,3%). Fuori dal listino principale Class Editori sale del 6,5%, mentre Brunello Cucinelli cede il 9,5%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 242 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,1%), Banco Bpm (-1,5%), Bper (-0,8%), Diasorin (-2%), Enel (-0,3%), Fca (-0,2%), Intesa Sanpaolo (-0,2%), Italgas (-0,3%), Mediobanca (-0,7%), Prysmian (-0,6%), Telecom Italia (-0,8%), Terna (-0,1%), Ubi Banca (-0,9%) e Unicredit (-0,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+0,6%), Atlantia (+0,8%), Ferragamo (+0,9%), Ferrari (+0,6%), Juventus (+1,3%), Leonardo (+1,6%), Moncler (+0,8%), Recordati (+1,6%), Stm (+1,5%), Tenaris (+0,8%), Unipol (+1%) e UnipolSai (+0,9%). Fuori dal listino principale Fope sale dell’8,3%, mentre Brunello Cucinelli cede il 6,8%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 245 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE MOODY’S
Non mancano dati macroeconomici nella giornata di oggi. Alle 10:00 l’Istat comunicherà il fatturato e gli ordini all’industria relativi al mese di gennaio, mentre alle 11:00 conosceremo l’inflazione, sempre in Italia, nel mese di febbraio. Alla stessa ora sarà reso noto l’indice dei prezzi al consumo anche in Europa, sempre relativo a febbraio. Alle 13:30 negli Usa sarà reso noto l’Indice Empire Manufacturing di marzo, seguito alle 14:15 dal dato sulla produzione industriale relativo a febbraio. Alle 15:00, invece, sarà comunicato l’indice di fiducia delle famiglie elaborato dall’Università del Michigan, relativo al mese di marzo. È atteso poi, a mercati chiusi, il giudizio di Moody’s sul rating dell’Italia. A Piazza Affari si attendono i risultati dell’esercizio 2018, tra gli altri, di Salini Impregilo e Unieuro, mentre in mattinata è prevista la presentazione del piano strategico di Eni fino al 2022.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso con un +0,62% a 20.877 punti. Sul listino principale Leonardo ha messo a segno un rally del 13,2%, grazie ai buoni risultati comunicati mercoledì dopo la chiusura della Borsa. Juventus è salita del 2,3%. Meglio ha fatto Banco Bpm con un +4,4%. Buoni anche i rialzi di Amplifon (+3,9%), Azimut (+3,9%), Brembo (+2,6%) e Bper (+2%). Tra i pochi ribassi A2A (-1,1%) ha fatto peggio di tutti. Male anche Diasorin, che ha perso un punto percentuale. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 241 punti base.