PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,46% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+1,9%), Banco Bpm (+1%), Banca Generali (+0,51%), Bper (+0,05%), Eni (+0,47%), Intesa Sanpaolo (+0,16%), Poste Italiane (+0,36%), Telecom Italia (+0,24%), Terna (+0,11%), Ubi Banca (+0,16%) e Unicredit (+0,27%). Azimut e Mediobanca, invece, terminano la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,01%), Buzzi (-0,68%), Campari (-1,89%), Cnh Industrial (-1,47%), Exor (-1,58%), Fca (-1,11%), Fineco (-1,14%), Juventus (-1,18%), Leonardo (-2,14%), Moncler (-2,12%), Pirelli (-1,24%), Prysmian (-4,78%), Recordati (-0,89%), Saipem (-3,9%), Snam (-1,08%), Stm (-0,86%), Tenaris (-2,67%), Unipol (-1,84%) e UnipolSai (-1,03%). Fuori dal listino principale Netweek chiude con un +17,31%, mentre Restart Siiq cede il 5,51%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 258 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:20
La Borsa italiana cede lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+1,8%), Azimut (+0,4%), Banco Bpm (+0,3%), Banca Generali (+0,3%), Buzzi (+0,1%), Cnh Industrial (+0,5%), Eni (+0,4%), Ferragamo (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Mediobanca (+0,1%), Poste Italiane (+1,2%), Stm (+0,3%) e Ubi Banca (+0,4%). Generali e Unicredit, invece, si trovano in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,5%), Campari (-1,4%), Enel (-0,6%), Exor (-0,8%), Fca (-1%), Hera (-0,8%), Juventus (-1%), Leonardo (-2,2%), Moncler (-1,7%), Pirelli (-1,2%), Prysmian (-4,5%), Recordati (-0,7%), Saipem (-2,1%), Snam (-0,9%), Tenaris (-1,5%), Unipol (-1,4%) e UnipolSai (-0,7%). Fuori dal listino principale Netweek sale del 13,2%, mentre Illa cede il 4,9%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 264 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30
La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Campari (-1%), Exor (-0,5%), Fca (-0,5%), Juventus (-0,7%), Leonardo (-1,2%), Moncler (-0,6%), Pirelli (-0,1%), Prysmian (-3,6%), Snam (-0,3%), Unipol (-0,7%) e UnipolSai (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+0,7%), Azimut (+1,2%), Banco Bpm (+0,8%), Diasorin (+0,6%), Eni (+0,8%), Poste Italiane (+0,7%) e Stm (+1,5%). Fuori dal listino principale Bioera sale del 9,5%, mentre Technogym cede il 4,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 263 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE DATI DALL’ISTAT
Non sono molti i dati macroeconomici in agenda per la giornata di oggi, perlopiù concentrati sull’Italia. L’Istat, infatti, alle 10:00 comunicherà i dati sulle vendite al dettaglio per il mese di febbraio. In mattinata, inoltre, presenterà i dati definiti sui livelli di Pil e indebitamento pubblico registrati nel 2017 e nel 2018. Tra l’altro, in accordo con Eurostat, il perimetro del settore pubblico verrà allargato, ricomprendendo tra gli altri Rfi e altre società. Cosa che porterà a un aumento del debito. In giornata verranno emessi titoli di stato spagnoli a tre mesi, del Regno Unito a dieci anni e del Tesoro americano a tre anni.
Per quanto riguarda le società quotate a Piazza Affari, in mattinata si terrà l’assemblea degli azionisti di Banca Mediolanum, chiamata ad approvare il bilancio d’esercizio 2018. Ieri il Ftse Mib ha chiuso con un +0,06% a 21.771 punti. Sul listino principale buona seduta per Azimut (+1,8%), Fca (+1,9%), Juventus (+1,6%), Poste Italiane (+1,7%), Prysmian (+1,5%), Saipem (+1,2%) e Snam (+1,4%). Tra i ribassi, Ferragamo (-1,5%) ha fatto peggio di tutti. Male anche Moncler (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 263 punti base.