Dal 15 aprile scorso il 730 Precompilato era disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate ma solo da oggi 2 maggio è possibile modificare e già inviare la pratica per la dichiarazione dei redditi 2019 tramite quel modulo “semplificato” messo in pratica dagli ultimi Governi per sistematizzare e rendere più facile la pratica da spedire all’Agenzia. Il 730 precompilato è già completo in tutte le sue voci, ma si può modificare e integrare con spese e oneri diversi da quelli che si troveranno una volta effettuato l’accesso con le proprie credenziali personali: tramite tale misura si può così evitare la visita al commercialista o al Caf e può essere utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati. Resta sempre valido invece il modello Redditi Persone Fisiche (meglio noto come modello Uni.Co) per tutti i lavoratori non dipendenti e dunque autonomi. Come abbiamo già imparato in questi primi mesi di sperimentazioni, il nuovo modello 730 prevede nuovi dati come «premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi», le spese per il bonus verde, la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per sistemare le aree verdi sia privati che condominiali. Secondo l’Agenzia delle Entrate, da quest’anno il modulo precede anche la possibile scelta della compilazione assistita: «se si deve modificare la dichiarazione 730 aggiungendo un onere detraibile o deducibile che non rientra tra quelli precompilati o modificando l’importo di una spesa, si può scegliere una modalità di compilazione guidata e semplificata che, partendo dalle spese presenti nel foglio informativo, ti permette di inserire nuovi documenti di spesa oppure modificare, integrare o cancellare i dati delle spese già precompilate».
COME FARE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI COL 730 PRECOMPILATO
Per accedere al servizio online su Agenzia delle Entrate, basta possedere una identità digitale Spid, il Pin dell’Inps o la Carta Nazionale dei Servizi: nel nuovo Modello 730 Precompilato si troveranno tutte le voci aggiornate sia sui redditi percepiti nel 2018 che sulle novità come spese funebri, i bonifici per ristrutturazioni edilizie o anche le rette dell’asilo nido, fino agli interessi passivi del mutuo prima casa. Per modificare basta entrare sulle singole voci già da oggi anche se dal 10 maggio le modifiche potranno essere inserite attraverso la compilazione assistita, una nuova possibilità che partendo dalle spese presenti nel foglio informativo «permette di inserire nuovi documenti di spesa oppure modificare, integrare o cancellare i dati delle spese già precompilate». Da quest’anno v’è la possibilità di scelta tra la dichiarazione semplificata per poter modificare in maniera guidata il quadro E della dichiarazione: si può aggiungere un onere detraibile o deducibile non presente nel modello online ma anche modificare gli importi delle spese sostenute.