PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,29% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,07%), Azimut (+1,37%), Banco Bpm (+3,28%), Bper (+0,92%), Brembo (+0,32%), Enel (+1,38%), Fca (+0,08%), Fineco (+0,52%), Generali (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,35%), Pirelli (+1,35%), Poste Italiane (+0,58%), Stm (+0,29%), Telecom Italia (+3,95%), Ubi Banca (+1,88%), Unipol (+1,15%) e UnipolSai (+0,94%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,29%), Banca Mediolanum (-1,85%), Eni (-1,21%), Ferragamo (-3,33%), Ferrari (-1,49%), Leonardo (-1,63%), Luxottica (-2,15%), Mediobanca (-4,88%), Moncler (-2,44%), Recordati (-1,2%), Saipem (-3,61%), Tenaris (-2,06%), Terna (-1,53%) e Unicredit (-0,64%). Fuori dal listino principale Bioera chiude con un +16,8%, mentre Astaldi cede il 18,47%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 320 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,6%), Banca Mediolanum (-1,7%), Eni (-0,7%), Ferragamo (-2,8%), Ferrari (-0,1%), Luxottica (-1,4%), Mediobanca (-3,7%), Moncler (-1,8%), Recordati (-1,2%), Saipem (-2%), Tenaris (-2,1%) e Terna (-1,5%). Banca Generali, invece, si trova in pareggio. I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+0,8%), Azimut (+1,7%), Banco Bpm (+3,3%), Bper (+1,2%), Campari (+1,5%), Enel (+2%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Pirelli (+1,7%), Poste Italiane (+1,7%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+4,4%), Ubi Banca (+2,3%), Unicredit (+0,6%), Unipol (+1,8%) e UnipolSai (+1,7%). Fuori dal listino principale Tiscali sale del 13,3%, mentre Astaldi cede il 15,4%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 313 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 11:00

La Borsa italiana sale dello 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso Banca Mediolanum (-2%), Eni (-0,3%), Ferragamo (-3,2%), Luxottica (-0,3%), Mediobanca (-3,3%), Moncler (-0,7%), Recordati (-0,5%), Saipem (-1,1%), Tenaris (-1,5%) e Terna (-1,1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,2%), Atlantia (+0,6%), Azimut (+1,4%), Banco Bpm (+3,5%), Bper (+1,5%), Campari (+1%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+1,7%), Fineco (+0,8%), Generali (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Pirelli (+1,4%), Poste Italiane (+1,4%), Stm (+2%), Telecom Italia (+3,8%), Ubi Banca (+3%), Unicredit (+1,8%), Unipol (+1,1%) e UnipolSai (+1,2%). Fuori dal listino principale Tiscali sale del 12,7%, mentre Astaldi cede il 12,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 307 punti base.



PIAZZA AFFARI PUNTA A QUOTA 19.000

Davvero scarsi i dati macroeconomici che verranno diffusi nella giornata odierna. Alle 16:00, dagli Usa, arriverà l’indice Nahb relativo al mercato immobiliare. In Italia, invece, l’attenzione sarà concentrata sul collocamento del Btp Italia con scadenza a quattro anni. In passato, questo titolo di stato, indicizzato all’inflazione, ha riscosso un certo successo. Quindi sarà interessante vedere quale sarà stavolta la risposta del mercato, in un periodo di tensioni sui nostri titoli di stato. Fino a mercoledì, il collocamento sarà riservato ai risparmiatori individuali. Il Tesoro ha già fatto sapere che i titoli avranno un tasso cedolare reale annuo minimo garantito pari all’1,45%. Il tasso cedolare reale annuo definitivo sarà comunque fissato al termine del periodo di raccolta degli ordini.
A Piazza Affari, inoltre, ci sono alcuni titoli che staccano l’acconto del dividendo, come Banca Mediolanum, Mediobanca, Terna, Tenaris e Recordati. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,14%, a 18.878 punti. Rialzi sopra il 2% per Campari e Brembo. Bene anche Telecom Italia e Terna. È proseguita la discesa di Prysmian, che ha lasciato sul terreno quasi il 2,7%. Male anche Ubi Banca (-2,6%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto quasi invariato, chiudendo sopra i 312 punti base.