Giornata negativa per lo spread, il differenziale fra i btp italiani e i bund tedeschi: l’indice ha superato quota 330 punti per poi arretrare, facendo comunque agitare i mercati internazionali. Il ministro dell’economica, Giovanni Tria, si è detto preoccupato dalla situazione, e sulla vicenda è intervenuto anche il capo della supervisione unica della Bce, Daniele Nouy: «Finora non credo che lo spread abbia raggiunto un livello di seria preoccupazione per le banche – le parole riportate dall’edizione online del Messaggero – ma non sappiamo cosa porta il futuro, e sarebbe molto triste se le banche italiane, che hanno fatto molti sforzi per ripulire i bilanci, fossero colpite dalle conseguenze del dibattito politico». Nouy ha parlato anche del futuro, facendo un paragone fra la situazione italiana e quella della Grecia pre-crisi: «Abbiamo già visto una volta che i problemi delle banche greche cominciarono con le discussioni politiche… teniamo le dita incrociate». Frasi sicuramente non di buon auspicio per il governo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LO SPREAD ESPLODE
Paolo Savona si era detto «preoccupato», ora lo spread spaventa l’Italia. Il Governo M5s-Lega resta fiducioso, come sottolineato dal sottosegretario per la Pubblica amministrazione Mattia Fantinati: «La finanza cerca di fermarci con il ricatto dello spread. Vuole tagli e privatizzazione e sapevamo che avrebbe fatto di tutto per fermarci. Non ci spaventa: cambieremo questa Ue alle Europee. Appena la manovra innescherà la crescita, lo spread calerà». Ma il Pd non ci sta, nel mirino c’è l’esecutivo gialloverde e Matteo Richetti attacca: «Esplode lo spread, aumenta il debito. E così, gli unici a pagare l’incapacità Lega-5stelle sono gli italiani. Se il Governo continua irresponsabilmente così, non è a rischio il reddito di cittadinanza o la flat tax. Ma sono a rischio stipendi, pensioni e risparmi delle famiglie». Questo il giudizio della dem Alessia Morani: «Il 15 maggio lo spread era 130. Salvini e Di Maio ci hanno “regalato” 200 punti. Oggi abbiamo superato l’Ungheria: prossimo obbiettivo Grecia. Ecco il cambiamento che paga il popolo». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SPREAD BTP BUND, SALVINI: “SPECULAZIONI, SCENDERA'”
Il Ministro dell’Economia Giovanni Tria dopo la difficile mattinata dei mercati internazionali si dice notevolmente allarmato per l’aumento dello spread: «sono ovviamente preoccupato», fa sapere il titolare del Mef (ai cent’anni dell’Aula di Montecitorio) dopo aver tentato ieri di convincere l’Eurogruppo della bontà della Manovra al netto del deficit “promesso” dal governo gialloverde. Più spavaldo di lui è invece il Ministro degli Interni Matteo Salvini che ai cronisti conferma la “linea” ribadita anche dal collega vicepremier Di Maio, «Lo spread scenderà e sono convinto che scenderà, a meno che non ci sia qualcuno che gioca alla speculazione per danneggiare l’Italia. Ma questo come governo non lo permetteremo». Intervistato questa mattina a L’Aria che Tira su La7, ha parlato anche l’ex premier Pd Paolo Gentiloni che inevitabilmente attacca il Governo proprio davanti agli ultimi risultati non auguranti dello spread: «Lo spread è volatile, mi auguro che scenda nelle prossime ore. Dipende dalla maggioranza e dal governo, l’impennata è iniziata quando l’esecutivo non si era insediato sulla base delle parole e delle promesse», afferma l’ex n.1 di Palazzo Chigi. Poi ancora Gentiloni conclude attaccando, «Adesso è il triplo rispetto a pre-elezione, è una febbre a 39: una febbre che puoi tenere qualche giorno, ma per delle settimane o dei mesi ti costa molti miliardi. Soprattutto crea un clima che è pericolosissimo».
DIFFERENZIALE TOCCA QUOTA 336 PUNTI, POI SCENDE
Lo spread vola, si alza, schizza, chiamatelo un po’ come volete ma il concetto è che si “bruciano” miliardi e l’economia del nostro Paese non veleggia proprio nelle migliori condizioni: il differenziale Btp-Bund ha sfondato questa mattina quota 330 arrivando fino al massimo 336, salvo poi fare il “passo del gambero” fino a quota attuale 323. Il fatto però è estremamente serio, specie se si considera che il “salto in alto” delle spread nelle ultime settimane è dovuto sostanzialmente (ma non solo) al rischio di infrazione per deficit sulla nostra Manovra messa in atto dal Governo Conte: tenendo conto che tra domani e giovedì arriverà l’ennesima stroncatura ufficiale da parte della Commissione Ue, il prospetto anche per lo spread non ci appare con orizzonti tanto rosei. Il rendimento del decennale del Tesoro è salito fino al 3,7% e la Borsa di Milano continua il trend in negativo (-0,64% per il FTSE Mib), accompagnata dalle altre piazze europee per nulla in positivo, Londra cede lo 0,53%, Francoforte lo 0,84%, Parigi lo 0,71%.
SPREAD SALE, CASTELLI “INCOLPA” I TEDESCHI
Non solo spread, le cattive notizie arrivano anche dalla prima giornata di offerta del Btp Italia organizzata ieri dal Tesoro (nell’ottica di recuperare liquidità importante per la Manovra come impostato dal Ministro Tria, ndr): ordini con livello basso che non si vedevano dal 2012, «sono stati raccolti acquisti per meno di mezzo miliardo di euro nella prima giornata, contro gli oltre due miliardi del debutto del maggio scorso» spiega Repubblica Economia nel suo focus questa mattina. Oggi in calendario l’offerta sul retail mentre giovedì sui titoli di stato istituzionali: quel che è certo, la “bocciatura” quasi sicura in arrivo domani dalla Commissione Ue non favorirà, anzi, la vendita dei titoli e lo sgonfiamento dello spread. Ad arricchire il tono della polemica ci ha pensato poi stamane la sottosegretario all’Economia per il M5s, Laura Castelli, in una intervista a “Circo Massimo” su Radio Capital: «Lo spread è legato anche alla Germania, questo comporta un andamento un po’ indeciso. Aumento dei mutui? Massima attenzione, non ci lascia indifferenti».