PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,43% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+1,75%), Banca Generali (+3,77%), Enel (+0,19%),  Fca (+0,12%), Ferragamo (+0,63%), Fineco (+0,73%), Generali (+0,58%), Italgas (+0,25%), Leonardo (+0,63%), Mediaset (+1,54%), Mediobanca (+0,42%), Telecom Italia (+0,7%), Terna (+0,24%), Unipol (+0,81%) e UnipolSai (+0,39%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,69%), Azimut (-0,94%), Banca Mediolanum (-0,94%), Bper (-3,51%), Buzzi (-1%), Campari (-0,74%), Cnh Industrial (-0,64%), Eni (-0,71%), Ferrari (-3,72%), Luxottica (-1,22%), Moncler (-2,93%), Pirelli (-1,32%), Prysmian (-1,46%), Recordati (-0,82%), Saipem (-1,12%), Snam (-0,85%) e Tenaris (-1,88%). Fuori dal listino principale Sos Travel chiude con un +16,5%, mentre Monrif cede il 4,19%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 295 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana cede lo 0,6% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,3%), Banca Generali (+3,6%), Enel (+0,2%), Ferragamo (+0,7%), Fineco (+0,5%), Generali (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,1%), Italgas (+0,3%), Leonardo (+0,3%), Mediaset (+0,8%), Mediobanca (+0,6%), Terna (+0,1%), Unipol (+1,7%) e UnipolSai (+0,7%). Telecom Italia, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,5%), Azimut (-1,6%), Bper (-3,3%), Buzzi (-1,2%), Cnh Industrial (-1%), Eni (-1%), Ferrari (-2,7%), Luxottica (-2,3%), Moncler (-2,7%), Pirelli (-1,5%), Prysmian (-1,5%), Recordati (-0,8%), Stm (-2%), Tenaris (-1,5%), Ubi Banca (-0,8%) e Unicredit (-0,9%). Fuori dal listino principale Sos Travel sale del 17,5%, mentre Monrif cede il 6,4%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 292 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40

La Borsa italiana guadagna lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso Atlantia (-0,2%), Azimut (-0,4%), Banca Mediolanum (-0,6%), Bper (-2,2%), Buzzi (-0,3%), Campari (-0,5%), Eni (-0,2%), Ferrari (-0,2%), Fineco (-0,1%), Luxottica (-0,7%), Moncler (-0,8%), Pirelli (-0,1%), Poste Italiane (-0,5%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,6%), Saipem (-1,6%), Tenaris (-1,2%), Ubi Banca (-0,2%) e Unicredit (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banca Generali (+2,9%), Brembo (+1,2%), Cnh Industrial (+1%), Enel (+0,6%), Fca (+1%), Generali (+0,6%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Italgas (+1,6%), Leonardo (+1,7%), Mediaset (+0,9%), Mediobanca (+0,6%), Terna (+1,2%), Unipol (+1,4%) e UnipolSai (+0,7%). Fuori dal listino principale Zucchi sale del 10,4%, mentre Eukedos cede l’8%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova a 290 punti base.



PIAZZA AFFARI GUARDA AI 19.500 PUNTI

Sono in arrivo dati macroeconomici interessanti nella giornata di oggi, a partire dall’indice di fiducia dei consumatori francesi per il mese di novembre. Alle 10:00, invece, l’Istat comunicherà gli indici di fiducia di consumatori e imprese sempre relativi al mese di novembre. Dagli Usa, alle 15.00, arriverà l’indice dei prezzi delle case relativi al mese di settembre, mentre alle 16:00 verrà reso noto l’indice sulla fiducia dei consumatori a novembre. In giornata è prevista anche l’emissione di Ctz a due anni e di un Btp a cinque anni indicizzato. Piazza Affari ieri ha chiuso con un rialzo del 2,77%, che ha portato il Ftse Mib a 19.233 punti.

Solamente due titoli, Campari e Prysmian, sul listino principale hanno terminato la seduta in rosso, tra l’altro con un ribasso inferiore all’1%. Particolarmente bene è andata Saipem, che è salita di dieci punti percentuali. Complice il ribasso dello spread, grazie alla notizia di un possibile accordo tra Ue e Governo italiano sulla manovra, i titoli bancari hanno recuperato terreno. Ubi Banca è salita del 6,4%, ma ancora meglio, fuori dal listino principale, ha fatto Mps (+8%). Superiori al 5% anche in rialzi di Banco Bpm e Unicredit. Brillanti anche Fca e Telecom Italia, che hanno guadagnato più del 4,5%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 290 punti base.