PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dell’1,77% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,07%). I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-2,51%), Banca Generali (-2,54%), Bper (-1,7%) Brembo (-2,57%), Buzzi (-3,36%), Campari (-2,59%), Cnh Industrial (-3,41%), Exor (-2,44%), Fca (-3,14%), Ferragamo (-2,77%), Ferrari (-2,12%), Fineco (-2,01%), Intesa Sanpaolo (-1,97%), Leonardo (-3,24%), Mediaset (-5,12%), Mediobanca (-2,3%), Moncler (-4,55%), Pirelli (-1,81%), Saipem (-4,53%), Stm (-2,8%), Telecom Italia (-2,11%), Tenaris (-3,05%), Ubi Banca (-2,45%), Unicredit (-2,38%), Unipol (-3,12%) e UnipolSai (-2,35%). Fuori dal listino principale Astaldi chiude con un +23,26%, mentre Ovs cede il 13,76%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 286 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,6%), Enel (+1%), Italgas (+0,1%), Prysmian (+0,4%) e Snam (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1%), Azimut (-1,5%), Banca Generali (-1,5%), Bper (-0,8%) Brembo (-1%), Buzzi (-1,9%), Cnh Industrial (-2,1%), Eni (-0,8%), Exor (-1,4%), Fca (-2,5%), Ferragamo (-2,2%), Ferrari (-1,4%), Leonardo (-1,4%), Mediaset (-5,2%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-2,5%), Pirelli (-0,9%), Saipem (-3,4%), Stm (-1,6%), Telecom Italia (-1,1%), Tenaris (-2,3%), Ubi Banca (-1%), Unicredit (-1%), Unipol (-1,8%) e UnipolSai (-1,6%). Fuori dal listino principale Astaldi sale del 19%, mentre Ovs cede l’11%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 285 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Banco Bpm (+0,1%), Campari (+0,1%), Enel (+0,5%), Fineco (+0,5%), Intesa Sanpaolo (+0,5%), Italgas (+0,2%), Recordati (+0,3%), Snam (+0,4%), Unicredit (+0,4%) e Unipol (+0,1%). Terna, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,5%), Azimut (-1,3%), Banca Mediolanum (-1,1%), Banca Generali (-2,9%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-0,9%), Cnh Industrial (-2,3%), Diasorin (-0,8%), Exor (-1,5%), Fca (-3,2%), Ferragamo (-2,1%), Ferrari (-1,1%), Leonardo (-0,8%), Mediaset (-4,5%), Moncler (-2,4%), Prysmian (-2,2%), Saipem (-1,5%), Stm (-1,4%), Tenaris (-0,8%) e Ubi Banca (-0,7%). Fuori dal listino principale Astaldi sale dell’11,3%, mentre Alfio Bardolla cede il 9,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 285 punti base.



PIAZZA AFFARI GUARDA AI 19.000 PUNTI

La settimana non inizia con molti dati macroeconomici per Piazza Affari. Alle 8:00 sarà reso noto quello sulla bilancia commerciale tedesca relativo al mesi di ottobre. Alle 10:00 l’Istat comunicherà la produzione industriale del mese di ottobre. Mezzora più tardi dalla Gran Bretagna arriveranno la produzione industriale e la bilancia commerciale, sempre relativi a ottobre. Non è atteso alcun dato significativo dagli Stati Uniti, ma di certo si cercherà di capire come evolveranno i rapporti tra Usa e Cina. Per l’Europa inizia poi una settimana contraddistinta dal board della Bce in programma giovedì e dal voto sulla Brexit al Parlamento inglese di domani.

Venerdì la Borsa italiana ha chiuso con un rialzo dello 0,53% a 18.741 punti. Quota 19.000 resta ancora lontana e oggi sarà dunque importante capire se il Ftse Mib si muoverà più verso tale direzione piuttosto che verso la soglia dei 18.500 punti. Sul listino principale si sono fatte notare Unipol (+4%), Campari (+3,5%), Saipem (+5,6%), Snam (+2%) ed Eni (+2%). Vedremo quindi se proseguire il recupero dei titoli petroliferi. I titoli peggiori sul listino principale sono stati Buzzi (-1,5%) e Bper (-1,6%). Per quanto riguarda lo spread tra Btp e Bund, la settimana si era chiusa con un ribasso sotto i 288 punti base.