PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,54% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-1,94%), Bper (-0,4%), Brembo (-0,57%), Buzzi (-2,3%), Cnh Industrial (-0,24%), Diasorin (-0,88%), Exor (-0,83%), Ferragamo (-1,97%), Ferrari (-0,77%), Leonardo (-0,92%), Mediaset (-0,35%), Moncler (-0,84%), Recordati (-0,11%), Saipem (-4,59%), Telecom Italia (-0,84%) e Tenaris (-0,93%). I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,52%),  Atlantia (+0,97%), Azimut (+1,29%), Banca Mediolanum (+1,85%), Campari (+1,59%), Enel (+1,76%), Intesa Sanpaolo (+0,82%), Italgas (+1,89%), Pirelli (+0,91%), Poste Italiane (+0,64%), Snam (+1,34%), Terna (+0,71%), Ubi Banca (+1,04%), Unicredit (+1,5%) e Unipol (+0,96%). Fuori dal listino principale Grifal chiude con un +12,03%, mentre Ovs cede il 36,03%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 268 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50

La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-1,8%), Bper (-0,4%), Brembo (-0,9%), Buzzi (-1,5%), Eni (-0,4%), Ferragamo (-1,7%), Ferrari (-0,1%), Leonardo (-1,2%), Mediaset (-0,4%), Moncler (-0,2%), Saipem (-5%), Telecom Italia (-0,3%) e Tenaris (-1%). Exor e UnipolSai, invece, si trovano in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di A2A (+1,1%), Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+1,6%), Campari (+2%), Cnh Industrial (+0,9%), Enel (+2%), Fca (+0,6%), Fineco (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Italgas (+1,8%), Snam (+1%), Stm (+0,6%), Ubi Banca (+0,6%) e Unicredit (+4,5%). Fuori dal listino principale Caleido Group sale del 10%, mentre Ovs cede il 31,7%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 272 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:05

La Borsa italiana guadagna lo 0,7% e sul listino principale troviamo in rosso Brembo (-0,8%), Eni (-0,4%), Exor (-0,5%), Ferragamo (-0,5%), Ferrari (-0,9%), Mediaset (-0,7%), Moncler (-0,7%), Poste Italiane (-0,3%), Prysmian (-0,4%), Recordati (-0,2%), Saipem (-1,5%), Telecom Italia (-0,8%) e Tenaris (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,2%), Banca Mediolanum (+1%), Banco Bpm (+0,8%), Bper (+1,1%), Enel (+0,9%), Fca (+0,7%), Fineco (+1%), Generali (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+2,5%), Italgas (+0,9%), Mediobanca (+1,7%), Ubi Banca (+2,1%), Unicredit (+5,7%) e Unipol (+1%). Fuori dal listino principale Astaldi sale del 12,3%, mentre Ovs cede il 12,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 265 punti base.



L’attenzione degli investitori è oggi concentrata sul board della Bce e alle parole che pronuncerà Mario Draghi in conferenza stampa. C’è infatti da capire se ci saranno cambiamenti nella politica monetaria annunciata dall’Eurotower, visto che a fine anno dovrebbe concludersi il Quantitative easing. Per alcuni analisti non è da escludere un dietrofront o l’annuncio di una qualche altra misura espansiva. A Piazza Affari Unicredit segna un forte rialzo sulle voci secondo cui potrebbe mettere sul mercato la divisione carte di credito di Bank Austria che potrebbe fruttare 400 milioni di euro.