PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,97% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,1%), Banca Mediolanum (+5,24%), Brembo (+0,6%), Buzzi (+0,23%), Diasorin (+2,11%), Enel (+0,74%), Fineco (+0,48%), Mediaset (+1,93%), Moncler (+0,8%), Pirelli (+0,18%), Prysmian (+1,22%), Recordati (+2,19%), Stm (+2,57%) e Tenaris (+0,17%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,48%), Banco Bpm (-2,75%), Banca Generali (-2,44%), Bper (-0,75%), Campari (-2,29%), Cnh Industrial (-2,47%), Exor (-2,7%), Fca (-3,19%), Ferragamo (-1,34%), Ferrari (-1,47%), Intesa Sanpaolo (-1,69%), Leonardo (-3,25%), Mediobanca (-2,44%), Poste Italiane (-1,46%), Snam (-1,33%), Telecom Italia (-3,81%), Terna (-0,67%), Ubi Banca (-2,01%), Unicredit (-3,8%) e Unipol (-2,2%). Fuori dal listino principale Tas chiude con un +15,08%, mentre Monrif cede il 9,09%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 257 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo Azimut (+0,1%), Banca Mediolanum (+3,4%), Brembo (+0,2%), Buzzi (+0,7%), Diasorin (+0,8%), Enel (+0,7%), Ferragamo (+0,3%), Generali (+0,1%), Moncler (+1,2%), Pirelli (+0,7%), Prysmian (+1,1%), Recordati (+0,4%) e Stm (+2,5%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,3%), Banco Bpm (-1,8%), Banca Generali (-0,9%), Bper (-1,2%), Campari (-1,3%), Cnh Industrial (-1,4%), Eni (-1%), Exor (-1,9%), Fca (-2,2%), Ferrari (-1,6%), Intesa Sanpaolo (-1%), Leonardo (-2,1%), Mediaset (-0,7%), Mediobanca (-1,9%), Snam (-1,1%), Telecom Italia (-2,9%), Tenaris (-0,9%), Ubi Banca (-1,6%), Unicredit (-2,9%) e Unipol (-1,5%). Fuori dal listino principale Carige sale del 6,7%, mentre Costamp cede il 9,5%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 254 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30

La Borsa italiana cede l’1,1% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Ferragamo (+0,6%), Prysmian (+1%), Saipem (+0,4%) e Stm (+2,7%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,2%), Azimut (-1,4%), Banco Bpm (-1,5%), Banca Generali (-1,4%), Bper (-1,8%), Campari (-2%), Cnh Industrial (-1,7%), Disaorin (-1,3%), Enel (-1,1%), Exor (-2,3%), Fca (-1,5%), Ferrari (-1,1%), Fineco (-1,3%), Leonardo (-2,3%), Mediobanca (-2,1%), Snam (-1,3%), Telecom Italia (-1,9%), Terna (-1,3%), Ubi Banca (-1,8%), Unicredit (-2,5%), Unipol (-1,2%) e UnipolSai (-1,1%). Fuori dal listino principale Carige sale del 13,3%, mentre Stefanel cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 256 punti base.



PIAZZA AFFARI ALL’ULTIMA SEDUTA PRIMA DI NATALE

Ultimo giorno di contrattazioni per Piazza Affari prima di Natale. Una giornata in cui arriveranno molti dati macroeconomici, a cominciare, alle 8:00, dall’indice di fiducia dei consumatori in Germania. Alle 8:45 dalla Francia giungeranno l’indice di fiducia delle imprese manifatturiere a dicembre e le spese per consumi di novembre. Alle 10:00 l’Istat diffonderà l’indice di fiducia di consumatori e imprese a dicembre, mentre un’ora dopo renderà noto il saldo della bilancia commerciale con i paesi extracomunitari a novembre. Alle 10:30, invece, sarà comunicato il Pil del terzo trimestre della Gran Bretagna. Nel pomeriggio, oltre al dato sulla fiducia dei consumatori a livello europei, ci saranno diversi dati dagli Usa, tra cui il Pil del terzo trimestre, gli ordinativi di beni durevoli di novembre, l’indice di fiducia dell’Università del Michigan relativo a dicembre, la spesa per consumi e il livello dei redditi delle famiglie di novembre.

Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dell’1,93% a 18.576 punti. Pochi i titoli sul listino principale che hanno terminato la seduta in rialzo. Recordati e Ferragamo hanno guadagnato più dell’1%. Pesanti, invece, i ribassi di Unicredit (-5%), Tenaris (-4,3%), Telecom Italia (-4,6%), Saipem (-4,6%), Fineco (-4,6%) e Banca Mediolanum (-4,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso fino sotto i 251 punti base.