PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,61% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Amplifon (+0,89%), Enel (+0,19%), Generali (+0,23%), Juventus (+2,45%), Poste Italiane (+0,45%), Snam (+0,76%), Telecom Italia (+0,2%), Terna (+0,23%), Unipol (+0,85%) e UnipolSai (+1,03%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-0,85%), Atlantia (-1,06%), Banco Bpm (-2,39%), Bper (-3,85%), Brembo (-1,11%), Cnh Industrial (-1,06%), Intesa Sanpaolo (-1,45%), Italgas (-1,49%), Leonardo (-2,36%), Mediobanca (-1,08%), Moncler (-2,66%), Prysmian (-0,63%), Saipem (-1,7%), Stm (-1,1%), Ubi Banca (-2,34%) e Unicredit (-1,91%). Fuori dal listino principale Neurosfoft chiude con un +35,14%, mentre Alfio Bardolla cede il 20,21%.Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 262 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana scende dello 0,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Campari (+0,5%), Enel (+0,3%), Juventus (+2%), Poste Italiane (+0,4%), Snam (+0,9%), Telecom Italia (+1,4%), Terna (+0,4%), Unipol (+0,4%) e UnipolSai (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1%), Azimut (-0,6%), Banco Bpm (-2,7%), Bper (-3,7%), Brembo (-1,7%), Buzzi (-0,7%), Diasorin (-0,9%), Exor (-1,3%), Fca (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-1,4%), Italgas (-1,2%), Leonardo (-1,5%), Mediobanca (-1,3%), Moncler (-3,4%), Pirelli (-1,8%), Prysmian (-1,5%), Saipem (-1,6%), Stm (-0,9%), Ubi Banca (-2,9%) e Unicredit (-2,4%). Fuori dal listino principale Stefanel sale del 19,3%, mentre Go Internet cede l’11%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 264 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Azimut (+0,1%), Ferragamo (+0,3%), Ferrari (+0,1%), Juventus (+2,7%) e Telecom Italia (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,2%), Amplifon (-1,8%), Banco Bpm (-3,3%), Bper (-2,1%), Brembo (-2%), Buzzi (-1%), Cnh Industrial (-1,5%), Diasorin (-1,4%), Enel (-0,6%), Eni (-1%), Exor (-0,7%), Fca (-1,1%), Intesa Sanpaolo (-1,1%), Italgas (-1,1%), Mediobanca (-1,2%), Moncler (-2,4%), Pirelli (-1,1%), Prysmian (-1,8%), Recordati (-1%), Saipem (-1,4%), Tenaris (-1,3%), Terna (-0,8%), Ubi Banca (-2,1%), Unicredit (-2%), Unipol (-0,9%), e UnipolSai (-0,7%). Fuori dal listino principale Neurosoft sale del 12,4%, mentre Go Internet cede il 9,9%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 267 punti base.
PIAZZA AFFARI, POCHI DATI IN ARRIVO
La Borsa italiana inizia la settimana con pochi dati macroeconomici in agenda. Dopo alcune sedute chiuse in rialzo, con il ritorno sopra la soglia dei 19.000 punti, c’è da capire se il peggio per Piazza Affari può considerarsi alle spalle o meno. Di certo non sono stati confortanti i dati diffusi venerdì, visto che fanno apparire come più probabile una recessione se non per l’Europa quanto meno per il nostro Paese. Una situazione che potrebbe d’altro canto però rendere anche più facile una retromarcia da parte delle banche centrali nel loro percorso di “normalizzazione” dei tassi di interesse. In ogni caso oggi alle 10:00 l’Istat renderà noto il numero di permessi di costruire in Italia relativo al terzo trimestre del 2018, mentre un’ora più tardi conosceremo il livello della produzione industriale in Europa.
Venerdì Piazza Affari ha chiuso con un calo dello 0,05% a 19.290 punti. Sul listino principale si sono messe in evidenza Fca (+2,5%) e Campari (+2,3%). Bene hanno fatto anche Azimut (+1,6%), Mediobanca (+1,2%), Stm (+1,1%) e Pirelli (+1%). Sul fronte dei ribassi Brembo ha ceduto il 3,9%, ma la chiusura è stata ampiamente negativa anche per Ubi Banca (-3%) e Banco Bpm (-3%). Male anche Bper (-1,7%) e Prysmian (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 263 punti base.