PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dell’1,63% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,25%), Amplifon (-0,62%), Campari (-1,36%), Enel (-0,04%), Pirelli (-0,69%), Snam (-0,27%) e Terna (-0,67%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+1,84%), Azimut (+1,65%), Banco Bpm (+2,96%), Banca Generali (+3,08%), Bper (+2,2%), Buzzi (+2,67%), Cnh Industrial (+1,69%), Diasorin (+2,38%),  Exor (+2,17%), Fineco (+5,63%), Generali (+1,67%), Intesa Sanpaolo (+3,73%), Leonardo (+2,03%), Mediobanca (+2,3%), Poste Italiane (+1,86%), Prysmian (+2,1%), Recordati (+2,54%), Saipem (+2,39%), Stm (+1,91%), Telecom Italia (+2,67%), Ubi Banca (+3,81%), Unicredit (+5,82%), Unipol (+2,24%) e UnipolSai (+2,03%). Fuori dal listino principale Giglio Group chiude con un +19,76%, mentre Grandi Viaggi cede il 9,18%. Il cambio euro/dollaro resta a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 254 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40

La Borsa italiana guadagna l’1,2% e sul listino principale troviamo in rosso solo A2A (-0,2%), Amplifon (-0,1%), Campari (-0,5%), Enel (-0,1%), Eni (-0,2%), Juventus (-0,9%), Pirelli (-1,2%), Snam (-0,2%), Tenaris (-0,2%) e Terna (-0,5%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+2,5%), Azimut (+1,1%), Banco Bpm (+2%), Banca Generali (+2,4%), Bper (+2%), Buzzi (+2,9%), Cnh Industrial (+1,5%), Diasorin (+2,7%),  Exor (+1,1%), Fineco (+4,8%), Generali (+1,2%), Intesa Sanpaolo (+2,6%), Leonardo (+2,4%), Mediobanca (+1,4%), Moncler (+2%), Recordati (+2,8%), Saipem (+3,2%), Telecom Italia (+2,3%), Ubi Banca (+2,1%), Unicredit (+4,2%), Unipol (+1,7%) e UnipolSai (+1,7%). Fuori dal listino principale Giglio Group sale del 12,2%, mentre Neurosoft cede l’8,3%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 256 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30

La Borsa italiana sale dello 0,6% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Amplifon (-0,3%), Brembo (-0,7%), Campari (-0,9%), Enel (-0,2%), Ferrari (-0,3%), Moncler (-0,3%), Pirelli (-1,3%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-0,8%), Recordati (-0,1%), Snam (-0,2%) e Terna (-0,4%). I rialzi più significativi sono quelli di Atlantia (+0,8%), Azimut (+1,5%), Banco Bpm (+1%), Banca Generali (+1,4%), Bper (+2,2%), Buzzi (+1,5%), Diasorin (+1,1%), Fineco (+2,1%), Generali (+0,8%), Intesa Sanpaolo (+1,8%), Juventus (+2,4%), Leonardo (+1%), Mediobanca (+0,9%), Saipem (+1,9%), Stm (+0,6%), Telecom Italia (+1,5%), Ubi Banca (+0,6%) e Unicredit (+2,3%). Fuori dal listino principale TerniEnergia sale del 5,8%, mentre Neurosoft cede l’8,3%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 260 punti base.



PIAZZA AFFARI, LA REAZIONE AL VOTO SULLA BREXIT

Oggi i mercati faranno sicuramente i conti con l’esito del voto del Parlamento di Londra che ha bocciato l’accordo raggiunto sulla Brexit. Non mancano comunque dati macroeconomici degni di nota. Si comincia alle 8:00 con l’inflazione in Germania nel mese di dicembre. Lo stesso dato sarà diffuso alle 10:30 per quanto riguarda la Gran Bretagna e alle 11:00 per l’Italia. Alle 10:00, invece, l’Istat comunicherà i dati su ordini e fatturato dell’industria nel mese di novembre. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sulle vendite al dettaglio nel mese di dicembre, mentre alle 16:30 sarà reso noto l’ammontare delle scorte di petrolio. Alle 20:00, infine, sarà diffuso il Beige Book della Federal Reserve.

Ieri Piazza Affari ha chiuso quasi in parità, con un calo dello 0,03%, a 19.165 punti. Sul listino principale hanno sofferto particolarmente le banche, in ragione delle indiscrezioni che le vorrebbero costrette ad aumentare le riserve per gli Npl. Banco Bpm ha ceduto il 4,1%, Ubi Banca il 5%, Unipol il 4,4%, Bper il 4,7% e Unicredit il 3,2%. Male anche Leonardo, che ha perso il 3,8%. Sul fronte dei rialzi, Juventus è salita del 7,2%. Bene anche Ferrari (+2%), Fca (+2,1%) Cnh Industrial (+1,8%), Saipem (+1,6%) e Diasorin (+1,6%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 267 punti base.