PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa chiude in rialzo dell’1,22% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,33%), Banco Bpm (-1,88%), Bper (-0,59%), Telecom Italia (-7,2%) e Ubi Banca (-0,21%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+1,06%), Banca Generali (+1,39%), Brembo (+1,54%), Buzzi (+1,01%), Cnh Industrial (+3,03%), Diasorin (+3,01%), Enel (+1,3%), Eni (+2,74%), Exor (+2,04%), Fca (+1,44%), Ferragamo (+1,3%), Intesa Sanpaolo (+1,24%), Italgas (+1%), Juventus (+1,15%), Leonardo (+3,98%), Pirelli (+1,58%), Poste Italiane (+2,51%), Prysmian (+1,5%), Saipem (+3,96%), Stm (+4,47%) e Tenaris (+3,6%). Fuori dal listino principale Bioera chiude con un +23,19%, mentre Giglio Group cede il 5,73%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 246 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana sale dell’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Atlantia (-0,6%), Banco Bpm (-1,1%), Bper (-0,1%), Snam (-0,1%) e Telecom Italia (-6,9%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,6%), Banca Generali (+1,9%), Brembo (+1,7%), Buzzi (+1,1%), Cnh Industrial (+1,9%), Diasorin (+2,6%), Enel (+1,2%), Eni (+2,6%), Fca (+1,2%), Ferragamo (+1,7%), Generali (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Juventus (+1,3%), Leonardo (+3%), Moncler (+2,1%), Pirelli (+2%), Poste Italiane (+2%), Prysmian (+1,7%), Recordati (+1,2%), Saipem (+3,7%), Stm (+2,1%), Tenaris (+2,7%) e Unipol (+1,3%). Fuori dal listino principale Bioera sale del 22,6%, mentre Caleido Group cede il 4,9%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 249 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
La Borsa italiana sale dello 0,9% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,1%), Amplifon (-0,5%), Banco Bpm (-0,7%), Campari (-1,3%), Italgas (-0,1%), Juventus (-0,3%) e Telecom Italia (-8,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1,2%), Banca Generali (+1,9%), Brembo (+1,1%), Cnh Industrial (+1,1%), Diasorin (+1,1%), Enel (+1%), Eni (+1,3%), Exor (+1,3%), Fca (+1,2%), Ferragamo (+1,1%), Fineco (+1,5%), Generali (+0,7%), Intesa Sanpaolo (+1,4%), Leonardo (+2,3%), Mediobanca (+1%), Moncler (+1,2%), Pirelli (+1,5%), Poste Italiane (+0,9%), Prysmian (+1%), Recordati (+0,7%), Saipem (+4%), Stm (+2%), Tenaris (+2,1%), Unicredit (+1,8%) e Unipol (+1%). Fuori dal listino principale Astaldi sale del 12,8%, mentre Gequity cede il 3,8%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 247 punti base.
PIAZZA AFFARI ANCORA A CACCIA DI QUOTA 19.500
La Borsa italiana chiude la settimana con una giornata che non offre molti spunti macroeconomici di rilievo. Alle 10:00 l’Istat diffonderà il dato sulla produzione nelle costruzioni relativo a novembre. Mezz’ora dopo, dalla Gran Bretagna, arriverà invece quello sulle vendite al dettaglio nel mese di dicembre. Alle 15:15, dagli Stati Uniti, verrà comunicata la produzione industriale del mese relativa al mese di dicembre, mentre alle 16:00 verrà diffuso l’indice di fiducia delle famiglie dell’Università del Michigan. In mattinata è previsto un incontro presso la sede dell’Abi, per la presentazione di un libro che raccoglie gli interventi di Guido Carli all’assemblee dell’Abi e alle Giornate dei risparmio, cui prenderanno parte anche Antonio Patuelli, Ignazio Visco e Giovanni Tria. Dunque potrebbero arrivare dichiarazioni interessanti sul momento particolare che sta attraversando il sistema bancario italiano.
Ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,04%, a 19.470 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Campari, con un rialzo del 4,1%. Bene anche Telecom Italia, che ha guadagnato il 2%. Sopra l’1% anche Cnh Industrial, Unipol e UnipolSai. Sul fronte dei ribassi, Stm ha ceduto l’1,9%, mentre Fineco l’1,7%. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a quota 253 punti base.