PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
Piazza Affari chiude in calo dello 0,61% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,19%), Amplifon (+4,53%), Campari (+2,17%), Enel (+0,04%), Eni (+0,44%), Generali (+0,28%), Italgas (+1,26%), Juventus (+1,03%), Poste Italiane (+0,4%), Saipem (+1,71%), Snam (+0,76%), Telecom Italia (+2,02%), Terna (+1,17%), Unipol (+4,05%) e UnipolSai (+2,45%). Azimut termina invece la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-1,48%), Banca Generali (-0,82%), Bper (-0,67%), Buzzi (-2,34%), Cnh Industrial (-2,05%), Exor (-0,92%), Fca (-1,19%), Ferragamo (-2,55%), Ferrari (-1,23%), Fineco (-1,23%), Leonardo (-2,06%), Moncler (-4,7%), Pirelli (-1,91%), Prysmian (-4,76%), Recordati (-0,73%), Stm (-11,66%), Ubi Banca (-1,16%) e Unicredit (-1,41%). Fuori dal listino principale Stefanel chiude con un +25%, mentre Chl cede il 18,52%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 273 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
Piazza Affari sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Bper (-0,3%), Buzzi (-0,7%), Cnh Industrial (-0,2%), Ferragamo (-1,8%), Leonardo (-0,2%), Moncler (-3%), Pirelli (-1,3%), Prysmian (-2,8%) e Stm (-8,4%). I rialzi più consistenti sono quelli di Amplifon (+3%), Atlantia (+0,6%), Azimut (+0,8%), Campari (+1,8%), Eni (+1,2%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+1,1%), Italgas (+1,5%), Juventus (+1,4%), Mediobanca (+1%), Poste Italiane (+1,1%), Saipem (+2,7%), Snam (+0,8%), Telecom Italia (+3,1%), Tenaris (+1,2%), Terna (+1,4%), Ubi Banca (+0,7%), Unipol (+3,8%) e UnipolSai (+3,1%). Fuori dal listino principale Tiscali sale del 16,3%, mentre Chl cede l’11,1%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 269 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:25
Piazza Affari cede lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,2%), Azimut (+0,1%), Banco Bpm (+0,8%), Bper (+0,3%), Intesa Sanpaolo (+1,2%), Italgas (+0,2%), Juventus (+3,2%), Mediobanca (+0,1%), Telecom Italia (+2%), Unicredit (+0,2%), Unipol (+0,6%) e UnipolSai (+0,6%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,9%), Brembo (-0,9%), Cnh Industrial (-1,1%), Diasorin (-1,7%), Exor (-0,9%), Fca (-1%), Ferragamo (-2,3%), Ferrari (-1,6%), Fineco (-0,7%), Leonardo (-0,7%), Moncler (-2,6%), Pirelli (-2%), Prysmian (-1,3%), Snam (-0,6%), Stm (-7,1%) e Tenaris (-0,8%). Fuori dal listino principale Stefanel sale dell’8,7%, mentre Chl cede l’11,1%. Da segnalare che la Consob ha deciso di tenere ancora sospese le contrattazioni di Carige fino a quando non sarà ripristinato un completo quadro informativo riguardante i titoli della banca. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 257 punti base.
PIAZZA AFFARI CON POCHI DATI IN ARRIVO
La giornata macroeconomica offre pochissimi dati ai mercati, perlopiù provenienti dagli Usa. Sarà certamente interessante vedere se anche oggi le piazze europee partiranno in rosso e se cambiare qualcosa quando alle 14:30 si conosceranno le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. Più tardi, alle 16:00, sarà diffuso l’indice ISM manifatturiero per il mese di dicembre. Importante anche il dato sulle auto vendute negli States nel mese di dicembre (le immatricolazioni in Italia sono state comunicate ieri). Da segnalare, per l’Europa, l’assenza in mattinata del riferimento della chiusura della borsa di Tokyo, ferma per festività, la diffusione del dato sulla massa monetaria M3 a novembre e l’emissione di Bonos spagnoli.
Ieri Piazza Affari, dopo una partenza in negativo, ha recuperato terreno riuscendo a chiudere con +0,04%, a 18.330 punti. Sul listino principale ha svettato Juventus, salita del 10,2%. Bene anche Prysmian, che ha messo a segno un +3,4%, e Snam (+3,2%). Hanno guadagnato più di un punto percentuale anche A2A (+2%), Atlantia (+1,3%), Banca Generali (+1,4%), Buzzi (+1,1%), Italgas (+1,3%), Telecom Italia (+1,3%) e Terna (+2,3%). Sul fronte dei ribassi giornata difficile per le banche dopo la notizia della nomina di commissari straordinari per Carige da parte della Bce. Intesa Sanpaolo ha perso l’1,7%, Unicredit l’1,2%, Ubi Banca l’1,6%, Unipol l’1,6% e Bper il 2%. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso sotto i 252 punti base.