PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in calo dello 0,21% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,57%), Enel (+0,61%), Eni (+1,11%),  Exor (+1,45%), Fca (+1,5%), Ferrari (+11%), Juventus (+2%), Leonardo (+1,3%), Moncler (+0,3%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+4%), Saipem (+2,4%), Telecom Italia (+5%) e Tenaris (+0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,6%), Atlantia (-1,6%), Azimut (-1,5%), Banco Bpm (-4,9%), Bper (-6,1%), Campari (-0,8%), Cnh Industrial (-2,8%), Diasorin (-1,7%), Ferragamo (-0,7%), Fineco (-2,3%), Generali (-1%), Intesa Sanpaolo (-3,2%), Mediobanca (-3%), Pirelli (-3,2%), Poste Italiane (-2%), Snam (-0,6%), Ubi Banca (-4,7%), Unicredit (-4%), Unipol (-2,3%) e UnipolSai (-1,8%). Fuori dal listino principale Italia Indipendent chiude con un +14,01%, mentre Titanmet cede il 9,5%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sopra i 243 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana cede l’1% e sul listino principale troviamo in rialzo solo A2A (+0,2%), Eni (+0,8%), Ferrari (+3,8%), Juventus (+0,2%), Leonardo (+0,8%), Prysmian (+0,1%), Recordati (+1,2%), Saipem (+1,3%), Telecom Italia (+3,6%) e Tenaris (+0,2%). I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-1,1%), Atlantia (-1,5%), Azimut (-2,6%), Banco Bpm (-4,9%), Bper (-6,6%), Campari (-1,3%), Cnh Industrial (-2,2%), Diasorin (-2,3%), Exor (-1%), Fineco (-2,9%), Generali (-1,2%), Intesa Sanpaolo (-3,9%), Italgas (-1,1%), Mediobanca (-3%), Pirelli (-3%), Poste Italiane (-2,3%), Stm (-1%), Ubi Banca (-4,6%), Unicredit (-4,3%), Unipol (-2,3%) e UnipolSai (-2,2%). Fuori dal listino principale Stefanel sale del 12,1%, mentre Visibilia cede il 6,7%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,15, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 244 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45

La Borsa italiana cede lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Banca Generali (+0,2%), Cnh Industrial (+0,2%), Enel (+0,5%), Eni (+0,8%), Fca (+0,7%), Leonardo (+1,3%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+1,1%), Saipem (+1,3%), Stm (+0,1%), Telecom Italia (+0,9%) e Tenaris (+1,1%). Exor, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-0,9%), Atlantia (-1%), Azimut (-0,7%), Banco Bpm (-2,2%), Bper (-1,6%), Brembo (-0,6%), Campari (-1,2%), Diasorin (-1,2%), Ferragamo (-0,8%), Ferrari (-0,8%), Fineco (-1%), Intesa Sanpaolo (-0,9%), Juventus (-1,5%), Mediobanca (-1,1%), Moncler (-1%), Poste Italiane (-2,6%), Snam (-0,6%), Ubi Banca (-1%), Unicredit (-1,8%) e Unipol (-0,9%). Fuori dal listino principale FullSix sale del 4,9%, mentre It Way cede il 7%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,15, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 242 punti base.



A PIAZZA AFFARI ATTESI I DATI DI FERRARI

Quella odierna si presenta come una giornata ricca di dati macroeconomici di rilievo. Si comincia alle 8:00 con le vendite al dettaglio nel mese di dicembre in Germania. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione in Francia nel mese di gennaio. Stesso dato è atteso alle 9:00 per quanto riguarda la Spagna. Sempre alle 9:00 sarà comunicato il Pil spagnolo dell’ultimo trimestre del 2018. Alle 10:00 conosceremo il tasso di disoccupazione in Italia nel mese di dicembre. Alle 11:00 lo stesso dato lo avremo a livello europeo. Ancora alle 11:00 avremo sia il Pil del quarto trimestre 2018 dell’Italia che dell’intera Europa. Alle 14:30, dagli Usa, arriverà il dato sulle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, che i dati sulla spesa per consumi di dicembre, oltre che il livello dei redditi delle famiglie, sempre relativo a dicembre.

A Piazza Affari l’attenzione sarà poi alta per la trimestrale di Ferrari. Negli Usa, invece, riportano, tra gli altri, General Electric e Amazon. Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,36% a 19.771 punti. Sul listino principale si è messa in evidenza Moncler con un +5,9%. Superiori all’1% anche i rialzi di Exor (+1,7%), Fca (+1,3%), Ferragamo (+1,5%), Ferrari (+1,9%), Pirelli (+1,3%), Recordati (+1,2%) e Telecom Italia (+1%). Sul fronte dei ribassi, Juventus è stato il titolo peggiore con un -4,1%. Male anche Atlantia (-1,2%), Azimut (-1,5%), Campari (-1,2%) e Prysmian (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 241 punti base.