PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,65% e sul listino principale troviamo in rosso Brembo (-0,32%), Campari (-0,9%), Diasorin (-0,74%), Enel (-0,04%) Eni (-0,88%), Generali (-0,31%), Mediobanca (-0,18%), Pirelli (-0,95%), Poste Italiane (-0,14%), Recordati (-1,23%), Snam (-0,67%), Telecom Italia (-0,4%) e Terna (-0,46%). Leonardo, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+3,06%), Atlantia (+1,05%), Azimut (+3,83%), Banca Generali (+1,05%), Bper (+0,62%), Buzzi (+0,92%), Exor (+1,07%), Fca (+0,75%), Ferragamo (+0,89%), Ferrari (+2,15%), Intesa Sanpaolo (+1,69%), Italgas (+0,81%), Juventus (+2,96%), Moncler (+2,72%), Saipem (+2,39%), Stm (+3,89%), Tenaris (+1,62%), Ubi Banca (+1,9%), Unicredit (+2,64%), Unipol (+1,95%) e UnipolSai (+1,41%). Fuori dal listino principale Visibilia chiude con un +28,13%, mentre Neurosoft cede il 14,05%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 268 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35

La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Campari (-1,3%), Cnh Industrial (-0,7%), Diasorin (-0,4%), Eni (-1,1%), Fca (-0,1%), Generali (-0,2%), Leonardo (-0,7%), Mediobanca (-0,2%), Pirelli (-1,8%), Snam (-0,3%), Telecom Italia (-0,7%) e Terna (-0,6%). Poste Italiane, invece, si muove in parità. I rialzi più ampi sono quelli di A2A (+0,7%), Amplifon (+3,3%), Azimut (+2,6%), Banco Bpm (+0,66), Banca Generali (+0,7%), Brembo (+0,8%), Exor (+0,7%), Ferragamo (+0,9%), Ferrari (+1%), Intesa Sanpaolo (+1,7%), Italgas (+1,5%), Juventus (+2,2%), Moncler (+1,8%), Saipem (+1,7%), Stm (+3,4%), Ubi Banca (+1,8%), Unicredit (+1,8%), Unipol (+1,9%) e UnipolSai (+1%). Fuori dal listino principale Alfio Bardolla sale del 9,8%, mentre Neurosoft cede l’11,4%. Il cambio euro/dollaro supera quota 1,145, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 271 punti base.



PIAZZA AFFARI GUARDA AI 19.000 PUNTI

La settimana non inizia con molti dati macroeconomici, soprattutto per quel che concerne gli Stati Uniti. In mattinata, alle 10:00 l’Istat diffonderà i dati sui conti delle amministrazioni pubbliche relativi al terzo trimestre dello scorso anno, insieme ai dati su reddito e risparmio delle famiglie italiane e sui profitti delle società nell’analogo periodo. Alle 11:00 conosceremo invece il dato relativo alle vendite al dettaglio in Europa, con riferimento allo scorso mese di novembre. Venerdì Piazza Affari ha chiuso in netto rialzo con un +3,37%, a quota 18.831, a seguiti soprattutto delle parole pronunciate da Jerome Powell, che ha fatto capire che la Federal Reserve è pronto a rivedere la propria politica in base alle condizioni economiche. Dunque il rialzo dei tassi potrebbe anche essere effettuato a un ritmo più lento quest’anno. O addirittura, come si comincia a ipotizzare, ci potrebbe anche essere un’inversione di rotta.



Sul listino principale della Borsa italiana l’ultima seduta della scorsa settimana si è chiusa in rosso solamente per Amplifon, scesa dello 0,7%. A brillare particolarmente è stata Saipem, che ha messo a segno un +6,5%. Unicredit ha sfiorato un rialzo del 6%, così come Cnh Industrial e Mediobanca, mentre Intesa Sanpaolo è arrivata al +5,1%, Fca al +5,6%, come pure Diasorin. Superiori al 4% anche i rialzi di Azimut, Banco Bpm, Banca Generali, Exor, Ferrari, Moncler e Ubi Banca. Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 268 punti base.