PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,19% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,08%), Amplifon (-0,49%), Atlantia (-1,57%), Brembo (-2,49%), Campari (-1,5%), Cnh Industrial (-0,4%), Diasorin (-0,46%), Enel (-0,23%), Exor (-1,24%), Fca (-0,7%), Ferragamo (-0,29%), Ferrari (-0,84%), Italgas (-0,57%), Juventus (-3,01%), Moncler (-2,2%), Pirelli (-4,06%), Recordati (-0,48%), Stm (-2,16%), Tenaris (-0,04%), Terna (-0,88%) e UnipolSai (-0,14%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+4,55%), Banca Generali (+0,92%), Bper (+2,7%), Fineco (+1,08%), Intesa Sanpaolo (+2,65%), Mediobanca (+1,06%), Prysmian (+1,2%), Saipem (+0,86%), Ubi Banca (+3,42%) e Unicredit (+2,15%). Fuori dal listino principale Ambromobiliare chiude con un +10,42%, mentre Alfio Bardolla cede il 6,54%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 264 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:45

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,1%), Amplifon (-0,1%), Atlantia (-1,1%), Brembo (-1,8%), Campari (-1,4%), Diasorin (-0,5%), Enel (-0,2%), Exor (-0,5%), Fca (-0,5%), Ferragamo (-0,3%), Ferrari (-0,4%), Italgas (-0,2%), Juventus (-1,4%), Moncler (-1,5%), Pirelli (-2,3%), Poste Italiane (-0,5%), Recordati (-0,1%), Stm (-1,2%), Tenaris (-0,6%) e Terna (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Banco Bpm (+3,8%), Banca Generali (+0,9%), Bper (+2,6%), Buzzi (+0,7%), Cnh Industrial (+0,8%), Fineco (+1%), Intesa Sanpaolo (+2,9%), Mediobanca (+1,2%), Prysmian (+2,3%), Telecom Italia (+1,5%), Ubi Banca (+3,3%) e Unicredit (+2,8%). Fuori dal listino principale Fincantieri sale dell’8,5%, mentre Biancamano cede il 6,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 263 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana si muove in sostanziale pareggio e sul listino principale troviamo in rialzo Amplifon (+0,4%), Banco Bpm (+1,8%), Banca Generali (+0,3%), Bper (+1,2%), Enel (+0,1%), Eni (+0,1%), Fineco (+0,2%), Generali (+0,2%), Intesa Sanpaolo (+0,4%), Italgas (+0,1%), Mediobanca (+0,2%), Pirelli (+0,9%), Recordati (+0,4%), Saipem (+0,2%), Telecom Italia (+0,4%), Ubi Banca (+1,5%), Unicredit (+0,3%), Unipol (+0,1%) e UnipolSai (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Brembo (-0,9%), Ferragamo (-0,9%), Juventus (-0,7%), Moncler (-0,6%), Poste Italiane (-0,8%), Prysmian (-0,8%) e Stm (-1%). Fuori dal listino principale Casta Diva sale del 7,2%, mentre Sogefi cede il 4,8%. Il cambio euro/dollaro sale verso quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova appena sotto i 260 punti base.



PIAZZA AFFARI ATTENDE IL COUNTRY REPORT SULL’ITALIA

Non mancano dati macroeconomici nella giornata di oggi, nella quale ci sarà anche la pubblicazione dei Country Reports della Commissione europea, tra cui quello relativo all’Italia. Alle 10:00 l’Istat diffonderà gli indici di fiducia di consumatori e imprese relativi al mese di febbraio. Un’ora dopo conosceremo il saldo della bilancia commerciale italiana con i paesi extra Ue di gennaio. Sempre alle 11:00 arriveranno gli indici di fiducia di consumatori e industria a livello europeo. Alle 14:30 verrà comunicato il saldo della bilancia commerciale Usa di beni primari relativa a dicembre. Alle 16:00 conosceremo gli ordinativi di beni durevoli sempre di dicembre, mentre alle 16:30 sarà la volta delle scorte settimanali di petrolio. In giornata, oltre alla presentazione del rapporto sulla politica monetaria da parte di Jerome Powell alla Camera, si terranno aste di titoli di stato italiani, tedeschi e greci. A Piazza Affari si attenderanno poi i risultati 2018 di Anima Holding.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso con un +0,11% a 20.459 punti. Sul listino principale si è messo in evidenza Banco Bpm, con un +3,6%. Superiore al punto e mezzo percentuale anche i rialzi di Diasorin (+1,9%), Ferragamo (+1,5%), Mediobanca (+1,6%) e Ubi Banca (+1,9%). Sul fronte dei ribassi, hanno perso più di un punto Azimut (-1,3%), Exor (-1,1%), Stm (-1,5%), Telecom Italia (-1,2%) e Tenaris (-1%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso sotto i 259 punti base.