PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,75% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,09%), Banca Generali (-0,18%), Enel (-0,44%), Italgas (-0,77%), Pirelli (-1,16%), Recordati (-0,12%), Snam (-0,64%), Telecom Italia (-0,72%) e Terna (-0,84%). Azimut e Diasorin, invece, hanno terminato la seduta in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Bper (+1,28%), Buzzi (+0,75%), Cnh Industrial (+1,74%), Eni (+1,03%), Exor (+1,26%), Fca (+0,63%), Ferragamo (+1,91%), Ferrari (+1,49%), Fineco (+2,32%), Intesa Sanpaolo (+0,87%), Juventus (+1,95%), Leonardo (+1,82%), Mediobanca (+1,43%), Poste Italiane (+1,15%), Saipem (+2,25%), Stm (+1,69%), Tenaris (+3,38%), Ubi Banca (+0,83%), Unicredit (+2,56%), Unipol (+1,88%) e UnipolSai (+1,9%). Fuori dal listino principale Maps chiude con un +44,21%, mentre Cerved cede il 12,19%. Il cambio euro/dollaro sfiora quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 249 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,2%), Atlantia (-1,5%), Banca Generali (-0,2%), Brembo (-0,5%), Enel (-0,6%), Italgas (-1,1%), Moncler (-0,2%), Pirelli (-0,9%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,4%), Snam (-0,6%), Telecom Italia (-0,2%) e Terna (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,6%), Bper (+0,9%), Cnh Industrial (+1,1%), Eni (+0,6%), Exor (+1%), Fca (+1,1%), Ferragamo (+1,9%), Ferrari (+1%), Fineco (+2,2%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Juventus (+1,9%), Leonardo (+1,1%), Mediobanca (+0,8%), Poste Italiane (+0,9%), Saipem (+1,5%), Stm (+1%), Tenaris (+1,8%), Ubi Banca (+1%), Unicredit (+2%), Unipol (+1,7%) e UnipolSai (+1,4%). Fuori dal listino principale Maps sale del 38,4%, mentre Banca Ifis cede il 13,8%. Il cambio euro/dollaro si trova appena sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 248 punti base.



PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:30

La Borsa italiana guadagna lo 0,2% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,5%), Brembo (-1%), Buzzi (-0,5%), Cnh Industrial (-0,1%), Diasorin (-0,1%), Enel (-0,2%), Fca (-0,5%), Italgas (-0,1%), Prysmian (-0,1%), Recordati (-0,3%) e Stm (-1%). Moncler e Telecom Italia, invece, si trovano in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Amplifon (+0,7%), Banco Bpm (+0,6%), Bper (+0,8%), Ferragamo (+1,6%), Fineco (+1,2%), Juventus (+1%), Saipem (+1%), Ubi Banca (+0,9%), Unicredit (+1,9%) e UnipolSai (+1,3%). Fuori dal listino principale Class Editori sale dell’11,1%, mentre Cerved cede il 14,2%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 247 punti base.



PIAZZA AFFARI LOTTA PER I 20.500 PUNTI

I principali dati macroeconomici attesi per oggi arriveranno dalla Germania e dagli Stati Uniti. Per quel che riguarda il Paese teutonico, alle 8:00 verranno resi noti il saldo della bilancia commerciale e la produzione industriale, entrambi riferiti al mese di gennaio. Alle 13:30, invece, dagli Usa arriverà il dato sulle vendite al dettaglio a gennaio, seguito alle 15:00 dalle scorte delle imprese a dicembre. In giornata è prevista anche un’asta di Bund a sei mesi. A Piazza Affari sono attesi, tra gli altri, i risultati dell’esercizio 2018 di Saipem, Enav, Cir e Tod’s.

Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,03% a 20.484 punti. Sul listino principale, tra i pochi titoli a chiudere in rialzo, si è messa in evidenza Azimut con un +3,2%. Sopra il punto percentuale anche Banca Generali (+1,1%) e Campari (+1%). Sul fronte dei ribassi, Banco Bpm ha perso il 2,8%, Unicredit il 2,5%, come pure Ubi Banca, Fca ha lasciato sul terreno il 2,6%, Prysmian il 2,2%, Cnh Industrial il 2,4%, Eni il 2% e Bper il 2,3%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 243 punti base.