La storica acciaieria Ilva passa ufficialmente nelle mani di ArcelorMittal. Il gruppo ha annunciato quest’oggi la conclusione della transazione di AM Investco Italy Srl, assumendo così il pieno controllo direzionale della stessa azienda di Taranto. Nel comunicato ufficiale diffuso per annunciare il passaggio di testimone, ArcelorMittal ha reso pubblico l’investimento superiore al miliardo di euro per l’ambiente «I nostri piani aziendali ambientali, industriali e commerciali – fanno sapere – illustrano in dettaglio come effettueremo il turnaround di Ilva. Il caposaldo dei nostri impegni di investimento è rappresentato dal programma di investimenti ambientali, che ammontano a 1,15 miliardi di euro». Lakshmi Mittal, presidente e ceo di ArcelorMittal, ha aggiunto attraverso una nota: «Vantiamo una lunga storia di rilancio di asset poco efficienti. Sono fiducioso nel fatto che riusciremo a ripristinare le prestazioni operative, finanziarie e ambientali di Ilva e che, nel farlo, creeremo valore per la nostra società, gli stakeholder di Ilva e l’economia italiana». La stessa azienda si dice sicura di trasformare l’acciaieria Ilva in uno dei produttori industriali migliori e più responsabili al mondo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DA OGGI SCATTANO ASSUNZIONI, 8.200 A TARANTO

ArcelorMittal ha annunciato che si è concluso oggi l’acquisto dell’Ilva. Per i sindacati però «parte malissimo il primo giorno della gestione targata ArcelorMittal nello stabilimento dell’Ilva di Taranto». Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, ha dichiarato che si stanno registrando «gravissime violazioni dell’importante accordo sottoscritto il 6 settembre scorso nei confronti dei lavoratori che attualmente si collocano in cassa integrazione nell’amministrazione straordinaria». Inoltre, ha definito «grave» la decisione di «collocare in cigs» i lavoratori delle Manutenzioni. «Una scelta grave e sbagliata, perché questi lavoratori sono indispensabili per il funzionamento degli impianti». Palombella si aspetta «un immediato intervento di ArcelorMittal per correggere scelte sbagliate e inaudite, prima dell’incontro dell’8 novembre al Mise». Il programma di investimenti comunque per Ilva sarà di 2,4 miliardi di euro, di cui 1,15 miliardi di investimenti ambientali». (agg. di Silvana Palazzo)



DA OGGI SCATTANO ASSUNZIONI, 8.200 A TARANTO

L’Ilva è di ArcelorMittal: questa mattina è stato perfezionato il passaggio della società siderurgica italiana al colosso mondiale. Dopo anni di commissariamento, è stata portata a termine la transazione. Ilva è stata acquistata da Am Investco Italy, di cui ArcelorMittal detiene una quota del 94,4%, la parte restante è invece nelle mani di Intesa Sanpaolo. In una nota ArcelorMittal ha spiegato di aver assunto la gestione completa dell’Ilva, che rientrerà in un nuovo polo industriale e che sarà conosciuta come ArcelorMittal Italia. È l’amministratore delegato Mattieu Jehl da oggi a guidarla. «L’acciaio ha un ruolo fondamentale nell’industria italiana e l’Italia è il secondo consumatore europeo ed ha una lunga tradizione nella produzione siderurgica», ha scritto Jehl su Facebook. Ma ha anche assicurato che l’obiettivo è andare avanti con «questa tradizione». Ora scattano le 10.700 assunzioni di ArcelorMittal Italia con la formula del distacco da Ilva in amministrazione straordinaria. La maggioranza delle assunzioni è a Taranto: 8.200 persone.



ILVA DIVENTA ARCELORMITTAL ITALIA: CONCLUSA TRANSAZIONE

Il miliardario indiano Kakshmi Mittal, presidente e ceo del gruppo, è convinto di poter rilanciare Ilva. «Vantiamo una lunga storia di rilancio di asset poco efficienti. Sono fiducioso nel fatto che riusciremo a ripristinare le prestazioni operative, finanziarie e ambientali di Ilva e che, nel farlo, creeremo valore per la nostra società, gli stakeholder di Ilva e l’economia italiana» . Questo il commento del numero uno della principale azienda siderurgica e mineraria del mondo, presente in 60 Paesi. In una nota Aditya Mittal, cfo del gruppo e ceo di ArcelorMittal Europe, ha precisato che l’impegno negli investimenti di tipo ambientale è di 1,15 miliardi di euro. Inoltre, ha annunciato di voler «trasformare Ilva non solo in uno dei produttori di acciaio leader in Europa ma anche in uno dei più responsabili». Ma ovviamente è importante anche «ricostruire la fiducia con gli stakeholder locali, attraverso un dialogo aperto e trasparente, dimostrando loro la differenza positiva che apporteranno i nostri significativi impegni ambientali».