PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,71% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,21%), Atlantia (-0,45%), Campari (-0,07%), Eni (-1,78%), Leonardo (-0,71%), Pirelli (-0,74%) e Saipem (-3,41%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,92%), Banca Mediolanum (+1,76%), Banco Bpm (+2,82%), Banca Generali (+1,94%), Bper (+0,6%), Brembo (+2,2%), Buzzi (+1,35%), Enel (+1,04%), Exor (+0,96%), Fca (+1,23%), Ferrari (+1,74%), Fineco (+1,51%), Intesa Sanpaolo (+1,68%), Italgas (+1,01%), Luxottica (+1,48%), Mediaset (+4,36%), Mediobanca (+0,98%), Poste Italiane (+3,18%), Prysmian (+3,47%), Stm (+3,25%), Telecom Italia (+2,85%), Tenaris (+1,64%), Ubi Banca (+1,96%), Unicredit (+1,03%) e Unipol (+0,65%). Fuori dal listino principale Tiscali chiude con un +24,74%, mentre Gimatt cede l’11,33%. Il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sfiora i 298 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,3%), Atlantia (-0,2%), Campari (-0,3%), Eni (-1,6%), Ferragamo (-0,1%), Leonardo (-0,1%), Moncler (-0,3%), Pirelli (-0,1%), Recordati (-0,1%), Saipem (-2,3%), Snam (-0,2%) e Terna (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di Azimut (+0,9%), Banca Mediolanum (+1,3%), Banco Bpm (+1,9%), Banca Generali (+2,7%), Bper (+1,4%), Brembo (+2,1%), Buzzi (+1,3%), Exor (+1,4%), Fca (+0,7%), Ferrari (+0,8%), Fineco (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Italgas (+1,1%), Luxottica (+1,1%), Mediaset (+4,4%), Mediobanca (+0,7%), Poste Italiane (+2,5%), Prysmian (+3,5%), Stm (+1,4%), Telecom Italia (+2,9%), Tenaris (+1,9%), Ubi Banca (+1,1%), Unicredit (+0,9%) e Unipol (+1,1%). Fuori dal listino principale D’Amico sale del 9,4%, mentre Gimatt cede l’11,3%. Il cambio euro/dollaro sale a quota 1,14, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 297 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Campari (-0,5%), Eni (-1%), Moncler (-0,5%) e Saipem (-1,2%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+1,4%), Azimut (+1,1%), Banco Bpm (+1,4%), Banca Generali (+2,2%), Brembo (+1,5%), Buzzi (+1,2%), Enel (+1,1%), Exor (+1,7%), Fca (+1,4%), Ferrari (+1,5%), Fineco (+2,2%), Leonardo (+1,7%), Luxottica (+1,1%), Mediaset (+2,4%), Poste Italiane (+1,8%), Prysmian (+2%), Recordati (+1,3%), Stm (+1,7%), Telecom Italia (+2,2%), Tenaris (+2,9%), Unipol (+1,8%) e UnipolSai (+1,3%). Fuori dal listino principale Rosss sale dell’8,3%, mentre Gimatt cede l’8,1%. Il cambio euro/dollaro sale sopra quota 1,135, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 298 punti base.
PIAZZA AFFARI CERCA DI TENERE I 19.000 PUNTI
Giornata macroeconomica molto fiacca per quanto concerne l’area Euro, vista la festività del 1° novembre. Unico dato significativo in mattinata è previsto alle 8:00 con l’indice nazionale dei prezzi delle case in Inghilterra per il mese di ottobre: le attese sono per un aumento dello 0,2%, in leggera discesa rispetto al mese di settembre. Alle 13:00, invece, la riunione della BoE ovvero la banca centrale inglese. Si tratta di una riunione abbastanza importante: si avvicina la scadenza per trovare un accordo per la Brexit e la banca centrale dovrà riuscire a non dare ulteriori fonti di preoccupazione dei mercati. Per questo motivo gli analisti ritengono che lascerà invariati i tassi di interesse allo 0,75% . Alle 13:30 le richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti: le attese sono per un dato pari a 213 mila unità, in lievissima flessione rispetto alla settimana precedente. Infine alle 15:00 l’indice Ism dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero per il mese di ottobre: le attese sono per un calo a 59 punti, 0,8 punti in meno rispetto al mese di settembre. Ieri Piazza Affari ha chiuso con un +0,27% a quota 19.050 punti. Male ancora una volta i titoli bancari: Intesa San Paolo è stata fra i peggiori con un ribasso di quasi due punti percentuali. In calo anche Unicredit che ha ceduto mezzo punto. Invariata, invece, Banco Bpm. Male anche Fca che ha ceduto il 2,2% e Enel che ha perso l’1,21%. Molto bene, invece, Stm che con il rimbalzo del Nasdaq ha guadagnato quattro punti. Lo spread fra Btp e Bund si è ridotto in questa sessione e pur rimanendo elevato sopra i 300 punti, ha chiuso in ribasso a 304,9 punti base. In calo anche il rendimento del Btp decennale che si è portato così al 3,43%.