Ed Sheeran in Tribunale per plagio. Il cantante è rimasto coinvolto in una battaglia legale dopo essere stato accusato di plagio per la canzone “Shape of you”. È cominciato il processo davanti all’Alta Corte di Londra e dovrebbe durare tre settimane, fino a portare ad un giudizio definitivo. L’accusa al cantautore britannico è arrivata da Sami Shoukry e Ross O’Donoghue, colleghi secondo i quali Sheeran avrebbe copiato “certe frasi e parole” da una loro canzone.



Il plagio, secondo Shoukry e O’Donoghue, sarebbe legato soprattutto al ritornello, che secondo i due sarebbe copiato appunto in frasi e parole. “Shape of you” è uno dei brani più conosciuti di Ed Sheeran: pubblicato nel 2017, la canzone è stata un vero e proprio successo mondiale ed è tuttora la canzone più ascoltata in streaming su Spotify. Secondo quanto riporta il Telegraph, il cantante ha replicato all’accusa già nel 2018, chiedendo alla Corte Suprema di dichiararlo non colpevole di plagio, in quanto, a suo dire, lui e i suoi co-autori non avrebbero violato i diritti d’autore di Shukri e O’Donoghue. La causa intentata da questi ultimi ha come richiesta un risarcimento e una parte del ricavato della canzone.



Ed Sheeran, plagio per “Shape of you”? L’accusa

Sami Chokri e Ross O’Donoghue hanno accusato Ed Sheeran di aver parzialmente ispirato la loro canzone “Oh Why”. Il cantante si è presentato davanti al Tribunale, vestito con abito scuro e cravatta. Di fronte all’Alta Corte di Londra, è andato in scena il primo giorno di un processo che dovrebbe durare tre settimane. Le due canzoni sono state suonate nella giornata di venerdì nella sala presieduta dal giudice Antony Zacaroli. Secondo l’avvocato dei due accusatori, Andrew Sutcliffe, “la somiglianza è sorprendente”, e i due ritornelli sono “quasi identici”.



“Sheeran è senza dubbio molto talentuoso, è un genio. Ma è anche una gazza”, ha aggiunto il legale. “Prende in prestito idee e le inserisce nelle sue canzoni, a volte lo ammette, a volte no. Dipende da chi sei e se pensano di poterlo fare impunemente”. I suoi clienti, ha aggiunto l’avvocato, sono “compositori di grande talento, che meritano lo stesso rispetto di qualsiasi altro artista e il dovuto riconoscimento”. Sia Sheeran che i suoi autori, Steven McCutcheon e John McDaid, hanno negato le accuse.