Edelfa Chiara Masciotta, eletta Miss Italia nel 2015, è sparita dalle scene. L’ambito riconoscimento di bellezza e la volontà di diventare un’attrice non le hanno realmente aperto le porte del mondo dello spettacolo, anche perché il ruolo di mamma – il figlio Andrea, avuto dal regista televisivo Roberto Cenci, ha infatti il diabete di tipo 1 – l’ha tenuta ben impegnata in questi anni. Nonostante ciò, qualche anno fa, è balzata alla cronaca per un evento spiacevole. A raccontarlo è stata la diretta interessata in una intervista al Corriere della Sera.



“Era il 2019. Ero appena uscita dallo Ied (l’Istituto Europeo di Design, ndr), era quasi sera. Era novembre, pioveva. Stavo attraversando sulle strisce pedonali di corso Matteotti, in centro a Torino. Una macchina è arrivata all’improvviso e mi ha presa in pieno”, ha ricordato. Un impatto violentissimo che le ha provocato diversi traumi. “Ancora ne porto i segni. Non voglio lamentarmi, perché sono qui e ne sto parlando. Devo tanto a due medici, li definisco i miei angeli custodi, l’otorinolaringoiatra Libero Tubino e il chirurgo plastico Andrea Margara”, ha precisato.



Le 5 operazioni e la sordità: le conseguenze dell’incidente di Edelfa Chiara Masciotta

L’incidente tuttavia ha cambiato la vita ad Edelfa Chiara Masciotta, che guardandosi allo specchio dopo quel novembre del 2019 ha fatto fatica a riconoscersi. “Ho dovuto affrontare 5 operazioni, mi sono ritrovata senza naso. Ero piena di cicatrici in faccia che continuavano a produrre delle cisti. In conseguenza dell’impatto sto anche diventando sorda da un orecchio, ma per ora non mi sento di fare un’altra operazione”, ha raccontato ancora. 

Nonostante le difficoltà e i cambiamenti del suo viso, è riuscita ad andare avanti. “Bellezza è tante cose: persone interessanti, un bel libro, amarsi. La bellezza estetica ha il suo valore e ho avuto dei momenti di défaillance. I medici sono stati bravi, non ero pronta a convivere con quei segni tutta la vita. Ne ho ancora molti. Ricorro a qualche astuzia, una frangia più lunga, un ciuffo”, ha concluso.