Eurovision Song Contest 2024, Eden Golan di Israele fischiata durante lo show
Ieri sera, giovedì 9 maggio 2024, è andata in scena alla Malmo Arena la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, che quest’anno si tiene in Svezia. Grandissima attesa per Angelina Mango che, in rappresentanza dell’Italia, si è esibita con La noia infiammando il pubblico con un’esibizione travolgente ed energica. Subito dopo, però, i riflettori si sono spostati su Eden Golan, la cantante che rappresenta Israele con il brano Hurricane.
Durante la sua esibizione in diretta, la cantante è stata contestata dal pubblico della Malmo Arena che le ha riservato urla e fischi. L’evidente riferimento è alla discussa partecipazione alla competizione di Israele, nazione coinvolta nel conflitto in Medio Oriente e contestata da numerose manifestazioni pro-Palestina tenutesi nella cittadina svedese in questi giorni a sostegno del popolo palestinese. Il dissenso espresso contro l’artista israeliana è presto piombato anche sul web: i video in cui viene fischiata dal pubblico, infatti, hanno fatto il giro dei social.
Israele in finale all’Eurovision Song Contest 2024 dopo le polemiche
La partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest 2024 ha subito contestazioni e manifestazioni di dissenso già nei giorni precedenti. A Malmo numerosi cortei hanno sfilato nei pressi dell’Arena al grido di “Free Palestine“. Per evitare tensioni e coinvolgimenti politici durante la manifestazione, la direzione generale dell’EBU aveva addirittura vietato di introdurre nella Malmo Arena bandiere palestinesi, simboli politici o qualsiasi riferimento alla Palestina.
Inoltre, il direttore generale dell’EBU ha specificato che “l’Eurovision è un contest non politico“, sottolineando che la partecipazione di Israele è lecita e che la competizione “non è una gara tra governi“. Intanto Israele ha conquistato un posto per la finalissima di domani sera, sabato 11 maggio 2024, assieme a Lettonia, Austria, Paesi Bassi, Norvegia, Grecia, Estonia, Svizzera, Georgia e Armenia. A loro si aggiungono gli altri 10 finalisti decretati nella prima semifinale di martedì (Serbia, Portogallo, Slovenia, Ucraina, Lituania, Finlandia, Cipro, Croazia, Irlanda e Lussemburgo) oltre alla Svezia (Paese ospitante) e alle Big Five (Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna).