L’accordo sui migranti tra Italia e Albania non è riuscito a schivare le polemiche. Ma le critiche non sono giunte tanto sui contenuti, quanto sull’orientamento politico. Il Partito Democratico italiano non ha infatti gradito la mossa di Edi Rama, rappresentante del partito socialista in Albania. E qualcuno ha proposto una ritorsione a livello europeo, ossia cacciare il partito del premier di Tirana dal Pse.
Per l’ex ministro Provenzano Rama ha violato “i valori della famiglia socialista” stringendo l’accordo con Meloni. E sarebbe stato proprio lui, riporta Libero, a ipotizzare la sua caccia dalla grande famiglia europea. Voci e indiscrezioni si sono rincorse, ironica la reazione dello stesso Rama: “Cercare di aiutare l’Italia in questa situazione forse non è di sinistra in Italia, pazienza, sembra che non è neanche di destra in Albania. Forse è semplicemente giusto”.
Edi Rama nel mirino del Pd
Intervistato dal Foglio, Edi Rama ha definito la sinistra italiana come qualcosa di incredibile, rimarcando che dice le stesse cose della destra in Albania. “Il Pd è un partito perso: sono pazzi”, ha aggiunto il premier albanese, ponendo l’accento sull’importanza dei rapporti tra i due Paesi: “Io e Giorgia abbiamo informato la presidente Ursula von der Leyen. Se avessimo fatto qualcosa di non accettabile pensa che Bruxelles ci avrebbe lasciato in pace? Secondo lei non sarebbero intervenuti per martellarci sulle cose che non andavano bene? Per noi è un rapporto stretto con finalità strategiche, quello con l’Italia. Se l’Albania chiude questa intesa oggi, l’intesa rimarrà agli atti, nella storia. Fa parte dell’investimento su una amicizia. Non è uno scambio”. Rama ha aggiunto: “Io seguo la politica italiana e l’opposizione non si fa così. Quando ero io all’opposizione, nel mio paese, ho capito che se volevo vincere non dovevo saltare su ogni argomento senza mai arrivare al risultato. Un’opposizione che fa solo questo non riesce poi a funzionare. Il Pd non ha imparato nulla da Giorgia Meloni”.