Il settore dell’edilizia della Lombardia sta continuando a registrare numeri positivi, con una crescita degli addetti fra inizio e fine trimestre 2023 dell’1.5%. Il volume d’affari su base annua è invece aumentato del 7.9 per cento, e le prospettive sembrano buone anche per gli ultimi tre mesi di questo 2023. “L’edilizia si conferma – le parole dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, come si legge su Lombardianotizie.online – comparto fondamentale dell’economia lombarda. I numeri sono estremamente positivi, pur in una situazione generale contraddistinta da insidie e da una contingenza negativa. Parliamo di un settore, inoltre, in grado di creare nuove opportunità di lavoro, un dato significativo che migliora ulteriormente il numero già importante di occupati stabili in Lombardia”. Gudiesi prosegue: “Come Regione Lombardia continueremo a sostenere concretamente il comparto con strumenti di supporto alla filiera, a progetti di economia circolare, all’efficientamento energetico e alla liquidità”.
Positivi anche i numeri relativi alla pubblica amministrazione, in particolare per le infrastrutture, +4%. In negativo invece i saldi del privato, con -8 per cento per le ristrutturazioni, quindi -6 per cento per i settori residenziale e -4 per cento per quello non residenziale. “L’edilizia continua a sostenere l’economia lombarda – le parole di Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – in una situazione congiunturale non facile con il PIL e la produzione industriale che segnano il passo. Il settore si conferma strategico nel garantire la tenuta del mercato del lavoro. Le imprese edili esprimono infatti un forte fabbisogno occupazionale e faticano a soddisfarlo. Ridurre questo divario tra domanda e offerta di lavoro è uno degli obiettivi futuri”.
REGIONE LOMBARDIA, SEGNA POSITIVO PER L’EDIZIONE: “MA C’E’ DIFFICOLTÀ A REPERIRE LA MANODOPERA”
Le difficoltà maggiori si riscontrano nel reperimento della manodopera, ma gli imprenditori si lamentano anche per il costo dei materiali, la burocrazia e l’accesso al credito. Tiziano Pavoni, presidente di ANCE Lombardia, aggiunge: “I dati confermano il forte segnale di difficoltà da parte delle imprese edili di reperimento della manodopera; oltre alla problematica del costo dei materiali insieme alla formazione di giovani e di nuove figure. Proprio la formazione sarà tema centrale sia per provvedere al ricambio generazionale, sia per mantenere le imprese competitive all’interno di un mercato dinamico e innovativo”.
Quindi ha concluso: “Il mercato si sta riconfigurando alla luce del venir meno dei bonus e dell’aumento dei tassi di interesse. I prossimi mesi saranno fondamentali per capire se il settore continuerà a essere un traino per l’economia o se, invece, ci saranno significativi impatti sulla situazione economica regionale e nazionale”.