EDMUNDO E IL MALORE DI RONALDO: “POTEVA MORIRE IN CAMPO”

A 23 anni di distanza, Edmundo è tornato a raccontare quel terribile 12 luglio 1998 vissuto dalla nazionale brasiliana. Fatto noto: il Brasile doveva giocare la finale del Mondiale contro la Francia – padrona di casa – ma poche ore prima della sfida di Saint Denis Ronaldo, reduce da una favolosa prima stagione all’Inter e considerato il calciatore più forte del mondo, si sentì male. All’epoca, e per qualche tempo, di Ronaldo si ebbe solo l’immagine alla discesa dall’aereo: un uomo ciondolante, visibilmente scosso. Si seppe poco di quel che era successo, si ipotizzò; poi, pian piano la verità venne a galla, circondata dalle consuete dietrologie. Delle convulsioni si parlò praticamente subito, le notizie iniziarono a circolare, Roberto Carlos fu uno dei primi a raccontare la versione dei fatti. Si disse che Ronaldo fu fatto giocare perchè senza di lui il Brasile avrebbe avuto molte meno chance di vincere, qualcuno sostenne che la decisione fu presa perchè gli sponsor non perdessero soldi. Edmundo, che all’epoca giocava nella Fiorentina e non era esattamente scarso, ha rivangato la vicenda nel podcast Inteligencia. Aggiungendo poco, di fatto, rispetto a quanto già detto e ormai conosciuto.



Di fatto, Edmundo ha raccontato di aver visto Ronaldo steso a terra in preda alle convulsioni – stava salendo verso le camere insieme a Doriva; di aver avvisato tutti e aver tenuto ferma la lingua del Fenomeno insieme a César Sampaio. A quel punto, ripresa conoscenza, Ronaldo fu messo a letto dopo aver fatto una doccia e aver preso un antidolorifico, poi si presentò a merenda mangiando una fetta di torta accompagnata da una spremuta d’arancia. “Uscì a fare una telefonata, e Leonardo disse che gli avremmo dovuto parlare: stava per morire” e avrebbe potuto farlo in campo. Ma nessuno gli parlò perchè, secondo il ricordo di Edmundo, tutti i calciatori del Brasile erano come tra le nuvole, evidentemente frastornati da quello che era successo. Anche perchè, ha continuato l’ex attaccante della Fiorentina, “tutti sapevano che aveva avuto le convulsioni” tranne lui. Poi successe un’altra cosa, e anche questa è nota: ovvero che il CT Mario Zagallo disse allo stesso Edmundo che il titolare nella finale del Mondiale 1998 sarebbe stato lui. Le cose, come oggi sappiamo e come si seppe qualche ora dopo, andarono in maniera diversa.

COSA SUCCESSE PRIMA DELLA FINALE

Infatti, la finale Francia Brasile la giocò Ronaldo, che però fu sostanzialmente un fantasma sul prato dello Stade de France. I Bleus vinsero 3-0 e oggi Edmundo dice che “Provate a cercare quanti gol di testa ha segnato Zidane in carriera”: quella sera Zizou la utilizzò per realizzare una doppietta, che lo avrebbe portato al Pallone d’Oro. Edmundo dice che il Brasile avrebbe vinto otto volte su dieci quella partita, ma perchè non la giocò lui?

Semplice: dopo essere arrivati allo stadio, Ronaldo entrò negli spogliatoi insieme a uno dei medici dello staff verdeoro ed ebbe una breve riunione con Zagallo, gli assistenti e i medici. “Quando uscirono, il mister mi disse che sarebbe stato lui il titolare”. Non sappiamo come sarebbero andate le cose se effettivamente il CT del Brasile avesse tenuto fuori Ronaldo dalla finale del Mondiale, sappiamo come è andata con il Fenomeno sul terreno di gioco; ancora oggi, resta un mistero quale sia stata la reale origine del malore di Ronaldo, forse una delle più celebri “sliding doors” nel mondo del calcio.