Edoardo Albinati e Francesca d’Aloja: la loro grande storia d’amore

Lo scrittore Premio Strega per La scuola cattolica, Edoardo Albinati e l’attrice, regista e scrittrice Francesca d’Aloja si sono raccontati di recente in una lunga intervista rilasciata a Candida Morvillo per il Corriere della Sera durante la quale hanno parlato del loro forte amore. I due si sono conosciuti nel 2006; all’epoca erano entrambi sposati – lei con Marco Risi, lui con Benedetta Loy – ed avevano già dei figli. “Io dico sempre che la nostra è la più grande storia d’amore di tutti i tempi”, ha commentato Edoardo, ma a fargli eco è Francesca: “È una grande storia perché la temperatura è sempre altissima”. Tra loro è subentrata ciò che lui definisce “smania”: “Io ho bisogno fisico di toccare Francesca, mi tormento se non posso toccarla. Lei, adesso, è molto pudica. All’inizio non lo era, e io la vorrei sempre ammirare nuda, ma lei si sottrae, si veste, si nasconde… Questo, per me, è intollerabile”. Questo perchè, ha spiegato Francesca d’Aloja, il suo corpo è cambiato.



Edoardo Albinati nel parlare della sua “smania” non ha nascosto il fatto che sia ossessiva: “Io, con lei, faccio proprio stalking”. Ed a confermarlo è la compagna che svela: “Mi sento i suoi occhi addosso sempre, sempre, sempre. Talvolta, può essere troppo. C’è qualcosa di eccezionale nel nostro amore che rende anche faticoso governarlo, amministrarlo, viverlo”. I due, ha ammesso l’attrice, hanno un rapporto singolare e lo dimostra il fatto che i due abbiano scelto di vivere in due case diverse a Roma, anche se vicine. “All’inizio, con cinque figli da gestire, era inevitabile. Poi, le abitudini hanno preso il sopravvento. Ma dormiamo sempre insieme, ceniamo insieme. Lui non lo ama, non condivide, ma credo sia questo il segreto del nostro rapporto”, ha spiegato Francesca.



Edoardo Albinati e Francesca d’Aloja, il loro primo incontro

Il primo incontro tra Edoardo Albinati e Francesca d’Aloja risale a molto tempo prima che scoppiasse l’amore tra i due. Lei doveva girare un documentario nel carcere di Rebibbia, lui insegnava italiano lì. Glielo presentò Sandro Veronesi: “Organizzò una cena, noi avevamo vite felici e lontane, non ci siamo stati troppo simpatici. Girai il film, ripresi pure Edoardo mentre faceva lezione. Stacco. Anni dopo, eccoci qui”, ha svelato lei. I due si ritrovarono poi molto dopo su una terrazza romana.

“È stato come incontrare un’anima che, forse, finalmente, poteva capire la mia, uno che potesse sciogliere l’enigma che mi porto dentro”, ha proseguito Francesca d’Aloja. Edoardo Albinati invece rimase estremamente colpito dalla sua vitalità. Lei, orfana di padre, cercava figure che la proteggessero, mentre lui ha commentato: “Per me, non c’è stata conversione, ma realizzazione e felicità, che pure non era il mio obiettivo. Non stavo cercando un’altra vita. E infatti, quando ci siamo messi insieme, ho scontato parecchi guai”, tanto da scrivere “S’innamorò della donna giusta/ e la sua vita diventò un inferno”. Intanto il distacco dalla moglie e dai figli. Sebbene definisca il loro amore smisurato, Edoardo Albinati ha ammesso di non essere “tendenzialmente” fedele. “Io, invece, tendenzialmente sono fedele e, sapessi di un tradimento, diventerei pazza”, ha replicato Francesca. Soprattutto all’inizio della loro relazione non sono mancati i momenti di crisi anche con episodi violenti. Oggi ricordano innamorati il momento più bello della loro storia: per Francesca il primo ‘ti amo’ di Edordo, per lui “una barchetta tra Ponza e Palmarola, settembre ancora caldo, mare piatto, e lei sdraiata a prua”, quando ha compreso di avere tutto ciò che desiderava.