Edoardo Leo ospite a ‘Domenica In’ insieme ai protagonisti della fiction ‘Ognuno è perfetto’. “Mandiamo un pezzettino, così i protagonisti capiscono di cosa stiamo parlando?”, inizia subito Mara. Dopo un ‘collage’ di scene tra le più rappresentative, si torna in studio per parlare direttamente con gli attori. Il primo a intervenire è proprio Leo: “È stata un’avventura pazzesca. Questa è una serie che io ho scelto di fare non come professionista, ma come uomo. Questi ragazzi sono pieni di amore”. A proposito di amore, c’è da dire che Gabriele Di Bello e Alice Di Carlo sono fidanzati non solo nella finzione, ma anche nella realtà. La sindrome di Down non è un limite, per questi due ragazzi. “Il problema è sempre nello sguardo degli altri”, specifica Edoardo, “io personalmente mi sono levato un sacco di filtri, non dico di pregiudizi, ma di filtri. Le cose sono cambiate quando lui (Gabriele) mi ha detto: ‘Ahò, guarda che io so’ down, non so’ mica scemo’”. Ancora Leo: “Questa fiction è molto innovativa, proprio a livello europeo. C’è il rapporto d’amore tra loro due e l’incapacità di gestirlo da parte del resto del mondo. Insomma: non sto facendo la promozione di un prodotto come un altro”. Dopo i saluti finali, Edoardo torna in studio per ringraziare di nuovo la Venier. “Ma siamo in diretta!”, lo avverte la conduttrice, che gli perdona subito la gaffe. “Pensavo di non essere in onda”, si scusa lui. (agg. di Rossella Pastore)



EDOARDO LEO: “QUESTA FICTION MI È SERVITA”

Edoardo Leo torna in tv. La sua nuova fiction si intitola ‘Ognuno è perfetto’, ed è la storia di  un ragazzo down. Dalle premesse – a dire il vero, un po’ semplicistiche – si potrebbe sospettare in un’operazione ‘pietismo’. Ma Leo rassicura: l’intento non è di fare pietà o di giocare con i sentimenti del pubblico. “Non avrei mai accettato di fare qualcosa che avesse minimamente il sapore di qualcosa di pietistico, perché non c’è proprio nessun motivo per avere quel sentimento”, ha dichiarato l’attore a ‘Tvzoom’. “È una scrittura coraggiosa, una scrittura che non parla di quanto è difficile avere la sindrome di Down. È la storia di ragazzi che la sindrome ce l’hanno e basta, non sta lì a insistere su altre tematiche. È una storia d’amore, una storia d’amore tra due ragazzi down. Lo dico tranquillamente: io mi sono solo messo a disposizione, per questo progetto, perché i protagonisti veri sono i ragazzi”. Tanti gli insegnamenti che ha ricevuto lui personalmente, di cui è stato arricchito come uomo. Edoardo parla soprattutto di pregiudizio: “Pensi di essere ricco, libero in certe cose, e poi non lo sei”. (agg. di Rossella Pastore)



EDOARDO LEO PROTAGONISTA DI FESTA DI NATALE – TELETHON

Edoardo Leo sarà protagonista della Festa di Natale – Telethon, la maratona di beneficenza annuale, giunta alla trentesima edizione. Sarà l’occasione, per Edoardo Leo, di parlare del suo ultimo progetto televisivo, che lo vedrà accanto a Cristiana Capotondi nella fiction “Ognuno è perfetto”. “Ho nostalgia di quel set”, dice l’attore raggiunto da Gianni Martinelli per DiPiù Tv. “girare questa fiction mi ha cambiato la vita”. Ognuno è perfetto è ispirato a una serie tv belga dal titolo Tytgat Choicolat e narra la storia di un gruppo di ragazzi con la sindrome di Down impegnati in un’industria dedita alla produzione di cioccolata. A capo dell’azienda, Cristiana Capotondi, nei panni di un’imprenditrice che decide di affidare l’intero reparto incarti a questo gruppo di ragazzi. A Edoardo Leo spetta invece il compito di interpretare il padre uno dei giovani protagonisti, un uomo che ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi a tempo pieno al figlio: “è stato bellissimo recitare con quei ragazzi e condividere il set con un amico come Edoardo Leo”, svela la co-protagonista della serie.



EDOARDO LEO: “IO E CRISTIANA CAPOTONDI…”

Anche Edoardo Leo non ha nascosto il suo entusiasmo aver potuto lavorare con colei che oggi considera un’amica: “Cristina e io ci conosciamo da una vita perché lei è stata fidanzata con uno dei miei amici più cari, Primo Reggiani”, svela l’attore nel corso della sua intervista. “Sapevamo che prima o poi sarebbe arrivato il momento di condividere un set – aggiunge poi Edoardo Leo – e sono contento che sia accaduto proprio per Ognuno è perfetto”. Tuttavia, se il loro rapporto nella vita reale è idilliaco, la stessa cosa non può dirsi per quello nella fiction: “inizialmente – anticipa Edoardo Leo – tra i nostri personaggi ci sono forti contrasti”. Tuttavia, complice il lavoro quotidiano a contatto con i giovani protagonisti della serie e le diverse vicissitudini che si susseguiranno, il rapporto fra loro subirà una vera e propria mutazione: “si avvicinano sempre i più”.

EDOARDO LEO: “OGNUNO È PERFETTO? ME NE SONO INNAMORATO”

Con la fiction Ognuno è perfetto, Edoardo Leo torna in tv a distanza di anni dalla sua ultima apparizione in una fiction: “in questi anni – spiega l’attore a DiPiù TV – la mia carriera cinematografica ha preso il via e mi sono dedicato soprattutto al grande schermo, ma quando il produttore della serie, Alessandro Passadore, mi ha chiamato nel suo ufficio per propormela, me ne sono subito innamorato”. Il contenuto della fiction, il modo in cui era stata strutturata e il personaggio che era stato pensato per lui hanno infatti fatto centro immediatamente: “ho capito che mi avrebbe arricchito – rivela Edoardo Leo – come uomo, prima ancora che come attore”. Ognuno è perfetto punta infatti i riflettori sulla cosiddetta trisomia 21, ma lo fa con un linguaggio tutto nuovo: “racconta la sindrome di Down senza pietismi – rassicura l’attore – senza edulcorare la realtà. Io stesso – conclude – ho scoperto un mondo, interpretandola”.