Sono passati anni da quando Edoardo Raspelli subì uno stupro di gruppo a soli 14 anni, ma il dolore non solo è ancora presente, ma forse anche più forte. Nel salotto di Storie Italiane, lo scrittore ha raccontato una vicenda che gli ha provocato anche forti sensi di colpa. Solo dopo diversi anni Edoardo Raspelli è riuscito a liberarsi di quel peso raccontando tutto alla propria famiglia. Oggi, parlarne con la moglie e i figli è ancora difficile. Quella vicenda, infatti, gli ha lasciato delle cicatrici indelebili che lo accompagneranno per sempre. “Poteva essere un divertimento, ma non lo era. Se parlarne adesso con moglie e figli, mi fa male, figuriamoci allora. Mi ha creato grossi sensi di colpa”, ha confessato lo scrittore che, tuttavia, ha deciso di condividere la propria storia anche con i telespettatori di Raiuno (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
EDOARDO RASPELLI: “RICORDO CON SOFFERENZA LO STUPRO”
Edoardo Raspelli ha ricordato a Storie Italiane lo stupro subito in collegio quando aveva appena 14 anni. “E’ stato un caso che io lo raccontassi – ricorda a Eleonora Daniele – un giornale mi ha chiesto dei racconti, e al dodicesimo e ultimo articolo ho deciso di raccontare quanto mi fosse successo. Quando mi hanno violentato avevo 14 anni – prosegue – mentre due anni prima, facevo la seconda media, un compagno mi aveva toccato. Ricordo con sofferenza anche adesso che ho 70 anni, quel momento: sei compagni di scuola mi hanno aggredito e violentato. Io l’ho chiamato “il piacere e la vergogna”, visto che da una parte c’era un piacere nel fare questa cosa, da parte di chi l’aveva fatto, e nel contempo la vergogna di chi l’aveva subita. Poteva essere un divertimento ma non lo era”. Raspelli ricorda quei momenti ancora con grande dolore: “Se raccontarlo adesso mi fa tanto dolore, figurati all’epoca…”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
EDOARDO RASPELLI E LO STUPRO DI GRUPPO QUANDO AVEVA 14 ANNI
Ci sarà anche Edoardo Raspelli stamane presso gli studi di Storie Italiane, Rai Uno. Il noto giornalista, firma de La Stampa e volto amato della televisione grazie alla conduzione di programmi di grande successo come «Che fai, mangi?» e «Melaverde», tornerà a parlare di una vicenda delicata che lo riguarda da vicino, precisamente uno stupro di gruppo subito quando lo stesso Edoardo era molto giovane. Quanto accaduto in adolescenza Raspelli ha voluto renderlo pubblico solamente poco tempo fa, quando aveva 69 anni, e lo stesso lo aveva fatto attraverso una confessione choc ai microfoni del settimanale Cronaca Vera. I fatti accaduti risalgono a molti anni fa, quando il giornalista aveva fra i 12 e i 14 anni, e quando lo stesso frequentava la scuola media al Tiepolo. Il suo compagno Massimo attirò il giovane Edoardo in bagno con una scusa: «chiuse la porta – raccontava Raspelli – mi fece sdraiare e mi accarezzò fino al piacere e alla vergogna. Voleva che ricambiassi ma scappai inorridito, sconvolto, incuriosito, travolto».
EDOARDO RASPELLI: “MI PRESERO IN 6, MI TAPPARONO LA BOCCA E…”
Due anni dopo un’altra esperienza choc, in occasione delle vacanze estive presso il collegio maschile Tigullio di Chiavari: «Avevano ammonticchiato, in una stanza che sembrava una specie di pozzo, decine di vecchi materassi ancora in buon stato – ricordava quei fatti, rimasti ovviamente indelebili nella memoria del conduttore – noi ragazzini ci buttavamo a turno, giocavamo, ce lo mostravamo a vicenda cercando di decretare il vincitore in lunghezza, in larghezza, in turgore. Un giorno mi assalirono in sei, mentre ero nella mia camera sul letto a riposare. In quattro mi bloccarono, uno mi chiuse la bocca, un altro mi tirò giù i pantaloni. Per la seconda volta provai il piacere e la vergogna». Un episodio che purtroppo Edoardo non ha potuto raccontare ai suoi genitori, e lo si capisce da quanto accaduto una sera: mentre Raspelli stava guardando il film “Le amicizie particolari” (che narra la storia di due adolescenti intimi), si commosse e la madre lo ammonì: «Preferirei che fossi morto, piuttosto che tu fossi come loro».