Edoardo Vianello e Wilma Goich ex marito e moglie: dal successo dei Vianella e il matrimonio al divorzio, perché si sono lasciati
Se si parla di coppie nella vita e sul lavoro dello spettacolo italiano non si può non parlare de I Vianella, cioè Edoardo Vianello e Wilma Goich ex marito e moglie oggi negli anni ’70 fondarono un duo che ottenne un ottimo successo con brani come Semo gente di borgata, Gli occhi miei e Finalmente. I due si sono sposati nel 1967 ed hanno avuto una figlia, Susanna, morta prematuramente nel 2020 a causa di un tumore particolarmente aggressivo. È durato poco più di un decennio il matrimonio di Edoardo Vianello e Wilma Gioch si sono lasciati nel 1981 ed il perché è presto detto, i tanti tradimenti da parte di lui.
Tuttavia, di recente Edoardo Vianella sul perché è finita con Wilma Goich è tornato a parlare in un’intervista concessa a Chi rivelando che anche la cantante non è stata leale e fedele con lui: “Alcune volte sì, quando mi ha beccato. Ma anche lei mi ha tradito, me l’ha detto e mi è preso un colpo: fingevo di saperlo già, ma soffrivo”. E subito dopo ha aggiunto: “Le scappatelle che ho avuto nella mia vita, chi non ne ha avute? Ho potuto ricordare tutto perché conservo le agende. Wilma dice che l’ho sempre tradita, invece è capitato poche volte, perché con lei stavo bene. Mi ha beccato, qualcuno ha fatto la spia, ma tutto quello che riguarda Wilma e la nostra separazione ormai è storia.”
Edoardo Vianello e Wilma Goich, come sono i rapporti oggi? Parla lui: “Discreto”
Oggi come sono i rapporti tra Edoardo Vianello e Wilma Goich ex marito e moglie dopo che si sono lasciati e la fine della loro relazione? I due hanno mantenuto un rapporto molto freddo e distaccato segnato dalla scomparsa della figlia Susanna. Al magazine Chi Edoardo Vianello ha confessato: “Abbiamo avuto una figlia insieme, Susanna, e dopo la separazione dopo 3-4 anni abbiamo continuato con i Vianella, viaggiando separati, senza far capire nulla ai giornalisti. Forse sì, siamo separati da 45 anni e non c’è più quel filo che ci teneva uniti. Rapporto? Discreto.”