Il grande Edoardo Vianello è stato intervistato oggi in diretta su Rai Uno, durante la puntata di stamane di Uno Mattina Estate. “Ho avuto un piccolo incidente al ginocchio e son venuto con le stampelle”, ha esordito il grande artista. “Il segreto del mio successo? L’originalità delle canzoni, diverse da quelle di quegli anni, e che per fortuna non hanno avuto seguito da parte di altri, non mi hanno annebbiato, sono rimaste un genere ben definito. Queste canzoni hanno anche fatto dimenticare grandi successi degli anni ’60, costituiscono un bel pacchetto”. Edoardo Vianello ha poi parlato della sua vita da bambino: “In casa avevamo una fisarmonica, era l’unico strumento che avevamo, era di mia sorella ma me ne sono appropriato ed ho cominciato cercando di creare di mio. La prima canzone che ho imparato a suonare è La Paloma, feci la mia esibizione ufficiale ad un pranzo di Natale, poi ho cominciato subito a sperimentare”.



E ancora: “La mia famiglia si divertiva quando ero piccolo poi quando ho cominciato a non andare bene a scuola mio padre era contrario, comunque mi ha contrastato ma non troppo, faceva il burbero davanti ma tramite mia madre mi permetteva di fare musica anche se non mi ha mai comprato uno strumento. Io avrei voluto suonare la chitarra, il sogno era il pianoforte ma era fuori dai nostri budget. Mio padre non mi ha mai dato dei soldi, non si è mai preoccupato che io avessi potuto avere di soldi. Io ho fatto il fattorino, mi son sempre dato da fare”.



EDOARDO VIANELLO: “ANCORA OGGI MI EMOZIONI A CANTARE2

Poi fortunatamente è arrivato il grande successo per Edoardo Vianello: “Il capello è stato il mio primo successo cantanto il 4 novembre del 1961 a Studio Uno, l’unico programma tv dell’epoca. Comunque ancora adesso sono emozionato, anche durante il concerto più piccolo”.

Fra famiglia e lavoro? “Chi fa più compagnia? Se dico lavoro la famiglia si inca*za, comunque il lavoro mi soddisfa ma quando torno a casa sono molto felice. L’insegnamento più importante della mia famiglia è stato quello della onestà. Comportandoti bene arriva il successo, magari subito no, però poi ripaga. L’insegnamento di tutti i giorni è di mia madre ma i pochi interventi di mio padre sono stati determinanti”.