Edoardo Vianello si racconta assieme alla moglie Elfrida Ismolli, ripercorrendo lo splendore della musica italiana del passato e svelando un curioso aneddoto sul padre Alberto. “Papà non ha mai parlato a noi figli del suo passato di poeta futurista, perché nel dopoguerra erano guardati un po’ male i futuristi per cui lui ha evitato sempre di parlarne. Lo abbiamo scoperto dopo la sua morte quando in mezzo alle sue carte abbiamo trovato queste poesie e anche le recensioni” racconta il cantautore ospite di BellaMa’, trasmissione in onda su Rai Due.
Alberto, padre di Edoardo Vianello, fu infatti un poeta futurista della scuola di Marinetti. “Era molto bravo, mi dicevano, a declamare le sue poesie. Era veneziano, quindi aveva questa voce affascinante. In mezzo alle sue carte ho trovato 38 di queste poesie, alcune non le ho nemmeno capite, ma molto musicali e ritmiche – svela – Evidentemente, senza saperlo, mi sono ispirato al suo modo. Infatti la mia musica è futurista, tanto è vero che è arrivata fino al futuro”. E proprio in merito alla sua carriera, Edoardo Vianello si rivolge alla moglie Elfrida Ismolli spiegando che “credo che lei abbia allungato la mia carriera, perché è stata la mia sostenitrice più importante”.
Edoardo Vianello: “sono credente di educazione ma non convinto. Chiedo sempre aiuto a…”
Ripensando al passato Edoardo Vianello, ospite con la moglie Elfrida Ismolli a BellaMa’, confessa che “devo molto al mio paroliere Carlo Rossi che aveva idee straordinarie. Il nostro metodo di lavoro era che lui arrivava a casa con pacco di fogli con spunti con testi ed io leggevo. Mentre leggevo cercavo di musicare, però, se non gli piaceva giravo pagina e andavo avanti”. E ricordando i tempi di Gino Paoli e Luigi Tenco ammette che “erano anni pieni di speranze e di illusioni, eravamo giovani e c’erano delle prospettive. Ci incontravamo quasi tutte le sere anche con Modugno e spesso Raffaella Carrà. Era un punto d’incontro e nascevano lì le idee delle canzoni perché poi si finiva a cantare. Mi ricordo che diventava quasi una scommessa arrivare alla serata con una canzone nuova”.
In merito alla fede, Edoardo Vianello spiega di essere “credente di educazione, però non sono convinto. Chiedo sempre aiuto a qualcuno di superiore, anche perché io sono molto emotivo per cui qualsiasi cosa mi mette ansia, quindi ovviamente devo ricorrere a qualcuno che non so chi sia e che mi dia una mano, che mi permetta di riuscirci”.