EDUCAZIONE AMBIENTALE, IL PONTE PER IL FUTURO

Il ponte sul futuro lo si costruisce insieme. È questa la lezione che nasce dall’esperienza della Lombardia e che la Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha portato all’undicesimo congresso internazionale di Educazione ambientale, appena tenutosi a Praga, intitolato appunto Building Bridges, costruire ponti.



Il congresso rappresenta l’occasione di incontro più significativa a livello internazionale nel campo dell’Educazione ambientale e dell’Educazione allo sviluppo sostenibile, organizzato ogni due anni da Weec – World Environmental Education Congress, il più autorevole network di realtà accademiche, associazioni e centri di ricerca che si occupano del tema in tutto il mondo.



Qui la Fondazione ha portato l’esperienza maturata negli ultimi tre anni a supporto dell’amministrazione regionale lombarda, in quanto a educazione allo sviluppo sostenibile e ambientale. In particolare la Fondazione ha organizzato un workshop per attivare il confronto con le altre Regioni europee nella “messa a terra” della recente ESD 2030 Roadmap – che Unesco dedica alle amministrazioni e stakeholder impegnati a livello locale in processi di educazione alla sostenibilità.

Con questo workshop la Fondazione ha messo a confronto alcune delle principali Regioni europee sul tema dell’educazione ambientale, per condividere gli scopi, gli obiettivi e metodi innovativi delle esperienze regionali nello sviluppo, implementazione, attuazione delle politiche di educazione ambientale. Dal dialogo sono emersi contenuti molto interessanti che permettono di arricchire e innovare le politiche di ciascuna regione.



Grazie agli interventi di alto livello dei relatori – rappresentanti, tra gli altri, di Baden-Württemberg, Catalogna (che insieme alla Lombardia partecipano alla rete dei Quattro Motori per l’Europa), Paesi Baschi e Scozia – il workshop ha evidenziato caratteri e approcci comuni tra le esperienze di educazione ambientale presentate, che rappresentano i pilastri delle politiche locali e che grazie al workshop la Fondazione elaborerà perché diventino temi e opportunità per la cooperazione internazionale tra le Regioni europee.

Questo momento è stato infatti l’occasione per le Regioni presenti di dialogare e confrontarsi per la prima volta sul tema dell’educazione ambientale, e di farlo nell’ambito del contesto Unesco – rispondendo alle sollecitazioni della responsabile Unesco, Won Yung Byun – in una modalità innovativa che ha permesso di creare un raccordo tra il contesto globale degli indirizzi Unesco e i contesti territoriali delle politiche regionali.

Il Baden-Württemberg ha presentato la selezione e certificazione di qualità di soggetti pubblici e privati che promuovono attività di educazione ambientale in ambito extrascolastico; la Regione Catalana l’organizzazione di un comitato di esperti, di educazione ambientale e di educazione allo sviluppo sostenibile, come advisor dell’amministrazione regionale per formulare piani pluriennali regionali e percorsi di capacity building per gli stakeholder; il rappresentante della Regione Basca ha presentato l’agenda 2030 per le scuole e il Centro per l’innovazione e la formazione, dedicato a sostenere i soggetti che si occupano di educazione non formale con percorsi formativi dedicati e creando centri per l’educazione ambientale per le famiglie e la cittadinanza.

Infine Regione Lombardia, attraverso l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo, in un dialogo con la minister for Environment, Biodiversity and Land Reform della Scozia, Mairi McAllan, ha rimesso al centro il principio di sussidiarietà anche nella fase di attuazione delle attività di educazione ambientale, valorizzando in modo creativo nella dinamica bottom up le iniziative delle organizzazioni territoriali che si occupano di educazione ambientale; arricchendo così l’offerta disponibile per le scuole, la business community, gli enti locali e i cittadini.

Con il supporto scientifico della Fondazione, la Regione Lombardia si pone come promotore e protagonista del dialogo europeo e della cooperazione interregionale sui temi dell’educazione ambientale, che sono fondamentali per accompagnare il processo di transizione ecologica e di cambiamento culturale fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

È da qui che passa la costruzione fattiva dei ponti che ci portano nel futuro, per i quali usare degli strumenti e delle risorse che l’Europa mette a disposizione delle Regioni, chiamate sempre più a prendere l’iniziativa alimentando e sostenendo la rete locale dei soggetti professionali di educazione ambientale.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI