L’OCCIDENTE E I VALORI DELL’EDUCAZIONE: IL RISCHIO DELLA CRISI IRREVERSIBILE

Dall’educazione al tema della natalità fino all’identità di genere: sono svariati i “valori” su cui si discute ancora oggi nell’Occidente sempre più in crisi e senza punti di riferimento (percepiti): nel suo editoriale su “La Verità” l’economista ed ex presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi punta l’obiettivo proprio sui temi che affliggono il rapporto tra Occidente e giovani generazioni, con l’opinione pubblica che spesso arriva a “banalizzare” tematiche profonde e radicali.



Nei tempi di oggi, scrive Gotti Tedeschi, «ci si spreme il cervello per generare idee innovative che facciano crescere il Pil stagnante in Occidente. Ma se manca la visione d’insieme e ci si limita a elaborare idee da algoritmo, si rischia di ideare utopie». La ripresa delle nascite e l’educazione sono due dei temi che potrebbero realmente “salvare” la società moderna, sono «l’ultimo argine» per un Occidente «già in crisi», sentenzia l’economista: dopo 50 anni, sottolinea l’ex IOR, non si vuole capire che il pianeta è stato danneggiato dalla «negazione di leggi naturali (ormai ignorate persino da chi dovrebbe difenderle), cioè dal crollo della popolazione solo in Occidente che ha generato iperconsumi (per compensare il crollo del Pil) e delocalizzazione low cost in Asia per far consumare di più l’Occidente. E iperconsumi in Occidente con produzione low cost in altri Paesi hanno generato il problema ambientale».



GOTTI TEDESCHI: PROGRESSO E LIBERTÀ SOLO COL GENDER? È FALSO

La società del “futuro” invece pretende che gli indivuid producano e consumino digitalmente, pagando le tasse ma senza inquinare: nell’ultimo documento UNFPA-ONU del novembre 2023 viene proposta la “soluzione” per le crisi occidentali, che però rischiano di generare ulteriori problemi e derive secondo Ettore Gotti Tedeschi. Nel documento delle Nazioni Unite si parla del fatto che senza una vera eguaglianza “gender” non vi è progresso, senza l’ideologia sulla scelta della propria identità (indipendentemente dalla natura) non vi sarebbe libertà per gli individui.



Eppure la crisi della società non può certo essere “evitata” con la mera parità di genere tanto inseguita dalla cultura progressista: senza più nascite e senza salvaguardare l’educazione ai valori storici dell’Occidente il rischio dello “schianto” è dietro l’angolo per l’economista e scrittore. Gotti Tedeschi non da oggi si scaglia contro chi ripete nell’ecologia “religiosa” imperante che “fare figli danneggia l’ambiente”: «non è vero il contrario? Non facendo figli in Occidente, ricco, colto e con economia matura, la crescita del Pil si riduce progressivamente», raccontava lo stesso economista in un intervento su “La Verità” dello scorso luglio.